Nei tre decenni che precedettero l'ingresso dell'Italia nel conflitto europeo (il cui primo atto di guerra, a Triplice non ancora denunciata, fu proprio l'occupazione del succitato porto albanese e dell'antistante isolotto di Saseno) una corposa letteratura di viaggio (opera di intellettuali, politici, pubblicisti) inondò il mercato editoriale, contribuendo a volgarizzare presso il grande pubblico le ragioni di tanto interesse per le vicende di quella parte della penisola balcanica. Il recupero di questi scritti (indispensabili per ricostruire i contenuti del messaggio all'epoca veicolato) e la loro integrazione con quanto teorizzato da marina ed esercito, permette di analizzare logiche e finalità di una questione di lungo periodo, che regime fascista e regno del sud avrebbero ereditato e sviluppato, ciascuno a proprio modo. Soprattutto, esso permette di capire quale ruolo ricoprissero il possesso di Valona e dell'Albania nel più ampio disegno di egemonia italiana sull'Adriatico e sul Mediterraneo, evidenziando l'esistenza di due diversi indirizzi della cosiddetta “questione adriatica”: l'uno legato esclusivamente alla Dalmazia; l'altro deciso a non transigere su entrambe.
"Una cittadella sulle rive dell'Adriatico" : Valona e l'Albania nella strategia navale italiana di inizio Novecento / Pizzolato, Tommy. - (2013 May 03).
"Una cittadella sulle rive dell'Adriatico" : Valona e l'Albania nella strategia navale italiana di inizio Novecento
Pizzolato, Tommy
2013-05-03
Abstract
Nei tre decenni che precedettero l'ingresso dell'Italia nel conflitto europeo (il cui primo atto di guerra, a Triplice non ancora denunciata, fu proprio l'occupazione del succitato porto albanese e dell'antistante isolotto di Saseno) una corposa letteratura di viaggio (opera di intellettuali, politici, pubblicisti) inondò il mercato editoriale, contribuendo a volgarizzare presso il grande pubblico le ragioni di tanto interesse per le vicende di quella parte della penisola balcanica. Il recupero di questi scritti (indispensabili per ricostruire i contenuti del messaggio all'epoca veicolato) e la loro integrazione con quanto teorizzato da marina ed esercito, permette di analizzare logiche e finalità di una questione di lungo periodo, che regime fascista e regno del sud avrebbero ereditato e sviluppato, ciascuno a proprio modo. Soprattutto, esso permette di capire quale ruolo ricoprissero il possesso di Valona e dell'Albania nel più ampio disegno di egemonia italiana sull'Adriatico e sul Mediterraneo, evidenziando l'esistenza di due diversi indirizzi della cosiddetta “questione adriatica”: l'uno legato esclusivamente alla Dalmazia; l'altro deciso a non transigere su entrambe.File | Dimensione | Formato | |
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