Nella presente ricerca sono state affrontate due principali tematiche: lo studio della biodiversità delle macroalghe e la valutazione del loro potenziale sfruttamento. L’impiego del DNA barcoding ha permesso di identificare 28 specie, contribuendo all’ampliamento del BOLD Systems (www.boldsystems.org), tra cui due specie criptiche e tre aliene. È stato altresì valutato il potenziale impiego in ambito biotecnologico di alcune specie. Sono stati estratti polisaccaridi solfonati da alghe brune che hanno mostrato un’attività anticoagulante su eritrociti umani maggiore a quella dell’eparina. Inoltre, è stata valutata l’efficacia della clorofilla-c quale colorante per celle fotovoltaiche (DSSC), mostrando un buon rendimento energetico. Dai risultati ottenuti è possibile suggerire come alcune macroalghe della laguna di Venezia possano trovare impiego nell’industria farmaceutica e nel settore delle energie rinnovabili. Inoltre, lo sfruttamento di specie invasive consentirebbe la conversione di un prodotto di rifiuto in una preziosa risorsa, integrandosi in un processo di sviluppo sostenibile

Identificazione tramite DNA barcoding di macroalghe della Laguna di Venezia e loro potenziale impiego in ambito biotecnologico / Armeli Minicante, Simona. - (2013 Mar 11).

Identificazione tramite DNA barcoding di macroalghe della Laguna di Venezia e loro potenziale impiego in ambito biotecnologico

Armeli Minicante, Simona
2013-03-11

Abstract

Nella presente ricerca sono state affrontate due principali tematiche: lo studio della biodiversità delle macroalghe e la valutazione del loro potenziale sfruttamento. L’impiego del DNA barcoding ha permesso di identificare 28 specie, contribuendo all’ampliamento del BOLD Systems (www.boldsystems.org), tra cui due specie criptiche e tre aliene. È stato altresì valutato il potenziale impiego in ambito biotecnologico di alcune specie. Sono stati estratti polisaccaridi solfonati da alghe brune che hanno mostrato un’attività anticoagulante su eritrociti umani maggiore a quella dell’eparina. Inoltre, è stata valutata l’efficacia della clorofilla-c quale colorante per celle fotovoltaiche (DSSC), mostrando un buon rendimento energetico. Dai risultati ottenuti è possibile suggerire come alcune macroalghe della laguna di Venezia possano trovare impiego nell’industria farmaceutica e nel settore delle energie rinnovabili. Inoltre, lo sfruttamento di specie invasive consentirebbe la conversione di un prodotto di rifiuto in una preziosa risorsa, integrandosi in un processo di sviluppo sostenibile
11-mar-2013
25
Scienze ambientali
Sfriso, Adriano
Torricelli, Patrizia
Genovese, Giuseppa
Morabito, Marina
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