La presente ricerca propone un’analisi del contesto artistico italiano e francese degli anni Sessanta in cui si sono sviluppate le correnti neoavanguardia (dal Nouveau Réalisme alla Pop Art, dalle ricerche cinetiche e programmate agli sviluppi concettuali, dall’Arte Povera alle esperienze multimediali e alla pratica dell’happening), con particolare riferimento all’attività espositiva delle gallerie private che in questo decennio si dimostrano i luoghi più adatti per accogliere le sperimentazioni e dare voce all’aspetto performativo delle nuove operazioni artistiche. L'analisi è strutturata in tre parti fondamentali: la prima è dedicata all’attività espositiva degli spazi privati nei maggiori centri italiani (Venezia, Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna) e alle iniziative legate alla produzione delle neoavanguardie; la seconda riguarda la vicenda del Nouveau Réalisme e i rapporti che si instaurano tra la scena artistica francese e quella italiana, ricostruiti attraverso il profilo delle gallerie parigine maggiormente impegnate nel sostegno e nella promozione dei membri del gruppo; la terza riflette infine sulla trasformazione della tradizionale idea di “oggetto” artistico, che nel corso del decennio modifica in modo significativo tanto le modalità di percezione da parte del pubblico quanto il rapporto dell'opera con lo spazio, portando ad una crisi della stessa sede espositiva.

Incontenibili : nuove avanguardie e gallerie d'arte nel panorama italiano e francese degli anni Sessanta / Prete, Elisa. - (2013 Apr 22).

Incontenibili : nuove avanguardie e gallerie d'arte nel panorama italiano e francese degli anni Sessanta

Prete, Elisa
2013-04-22

Abstract

La presente ricerca propone un’analisi del contesto artistico italiano e francese degli anni Sessanta in cui si sono sviluppate le correnti neoavanguardia (dal Nouveau Réalisme alla Pop Art, dalle ricerche cinetiche e programmate agli sviluppi concettuali, dall’Arte Povera alle esperienze multimediali e alla pratica dell’happening), con particolare riferimento all’attività espositiva delle gallerie private che in questo decennio si dimostrano i luoghi più adatti per accogliere le sperimentazioni e dare voce all’aspetto performativo delle nuove operazioni artistiche. L'analisi è strutturata in tre parti fondamentali: la prima è dedicata all’attività espositiva degli spazi privati nei maggiori centri italiani (Venezia, Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna) e alle iniziative legate alla produzione delle neoavanguardie; la seconda riguarda la vicenda del Nouveau Réalisme e i rapporti che si instaurano tra la scena artistica francese e quella italiana, ricostruiti attraverso il profilo delle gallerie parigine maggiormente impegnate nel sostegno e nella promozione dei membri del gruppo; la terza riflette infine sulla trasformazione della tradizionale idea di “oggetto” artistico, che nel corso del decennio modifica in modo significativo tanto le modalità di percezione da parte del pubblico quanto il rapporto dell'opera con lo spazio, portando ad una crisi della stessa sede espositiva.
22-apr-2013
24
Storia antica e archeologia, Storia dell'arte
Stringa, Nico
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Tipologia: Tesi di dottorato
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