La tesi è dedicata al famoso artista russo Eugène Lanceray (1875–1946), di origine prevalentemente francese e anche italiana, che studiò arte a San Pietroburgo e Parigi e fu uno dei membri dell'associazione "Mir iskusstva" (Mondo dell'arte). Lo scopo della ricerca è identificare l'influenza del patrimonio classico dell'Europa occidentale (antico, rinascimentale, barocco) sulla formazione di tratti della creatività di Lanceray in particolare e della scuola russa di pittura neoclassica all'inizio del XX secolo e negli anni '30 in generale. Il primo capitolo mostra la metodologia, gli oggetti, le fonti, la rilevanza del lavoro. Vengono presi in considerazione centinaia di capolavori in più di 60 musei e collezioni private in Armenia, Francia, Georgia, Italia, Kazakistan, Russia, Stati Uniti d'America, Ucraina, Uzbekistan, murales e tele monumentali (conservate in situ a Mosca, San Pietroburgo, Tbilisi e Kharkov), cataloghi, documenti d'archivio inediti (corrispondenza, diari d'artista), articoli su giornali, riviste, raccolte. Il secondo capitolo è dedicato ai contatti culturali tra Russia e Italia dal XII alla metà del XX secolo, agli antenati di Eugène Lanceray in Italia (la famiglia Cavos, conosciuta a Venezia dalla metà del XVIII secolo), ai viaggi in Italia dall'artista stesso (nel 1899 e 1907) e dai suoi parenti dal 1842 al 1986. Il terzo capitolo analizza la grafica di libri e riviste, i dipinti, le scenografie del maestro del periodo prerivoluzionario e caucasico. Il quarto capitolo affronta la svolta verso il neoclassicismo in Europa negli anni '30, con la pittura monumentale e l'attività pedagogica di Lanceray, rispetto alle tendenze neoclassiche in Italia, Germania e Francia, e tenendo conto della cornice ideologica.
Eugène Lanceray and Italy: the influence of the classical heritage(2023 Feb 23).
Eugène Lanceray and Italy: the influence of the classical heritage.
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2023-02-23
Abstract
La tesi è dedicata al famoso artista russo Eugène Lanceray (1875–1946), di origine prevalentemente francese e anche italiana, che studiò arte a San Pietroburgo e Parigi e fu uno dei membri dell'associazione "Mir iskusstva" (Mondo dell'arte). Lo scopo della ricerca è identificare l'influenza del patrimonio classico dell'Europa occidentale (antico, rinascimentale, barocco) sulla formazione di tratti della creatività di Lanceray in particolare e della scuola russa di pittura neoclassica all'inizio del XX secolo e negli anni '30 in generale. Il primo capitolo mostra la metodologia, gli oggetti, le fonti, la rilevanza del lavoro. Vengono presi in considerazione centinaia di capolavori in più di 60 musei e collezioni private in Armenia, Francia, Georgia, Italia, Kazakistan, Russia, Stati Uniti d'America, Ucraina, Uzbekistan, murales e tele monumentali (conservate in situ a Mosca, San Pietroburgo, Tbilisi e Kharkov), cataloghi, documenti d'archivio inediti (corrispondenza, diari d'artista), articoli su giornali, riviste, raccolte. Il secondo capitolo è dedicato ai contatti culturali tra Russia e Italia dal XII alla metà del XX secolo, agli antenati di Eugène Lanceray in Italia (la famiglia Cavos, conosciuta a Venezia dalla metà del XVIII secolo), ai viaggi in Italia dall'artista stesso (nel 1899 e 1907) e dai suoi parenti dal 1842 al 1986. Il terzo capitolo analizza la grafica di libri e riviste, i dipinti, le scenografie del maestro del periodo prerivoluzionario e caucasico. Il quarto capitolo affronta la svolta verso il neoclassicismo in Europa negli anni '30, con la pittura monumentale e l'attività pedagogica di Lanceray, rispetto alle tendenze neoclassiche in Italia, Germania e Francia, e tenendo conto della cornice ideologica.File | Dimensione | Formato | |
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Tipologia:
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