Il gatto selvatico, F. s. silvestris, è una specie protetta e di interesse conservazionistico, minacciata in particolare dall’ibridazione con il gatto domestico, F. s. catus, dalla mortalità stradale e dalle modificazioni apportate al suo habitat. La sua presenza nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è nota solo dal 2013 e l’indagine si è focalizzata in quest’area al fine di approfondire il quadro conoscitivo su questa specie. Lo studio è stato condotto attraverso l’utilizzo di fototrappole collocate all’interno dell’area protetta secondo una griglia di 1 x 1 km, dapprima estesa su tutto il territorio del parco e poi focalizzata in tre aree specifiche. I dati raccolti hanno permesso di approfondire il quadro conoscitivo sulla presenza e distribuzione del gatto selvatico e degli altri mesocarnivori, di accertarne la riproduzione e di ottenere informazioni sulle caratteristiche ecologiche delle aree occupate. I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare le principali minacce per la sua conservazione nell’area protetta e di proporre misure gestionali efficaci per la sua tutela.
Il gatto selvatico, Felis silvestris silvestris Schreber, 1777, nell’ambito della comunità di mesocarnivori nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: distribuzione, ecologia e linee guida per la loro corretta gestione / Spada, Arianna. - (2022 Jul 14).
Il gatto selvatico, Felis silvestris silvestris Schreber, 1777, nell’ambito della comunità di mesocarnivori nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi: distribuzione, ecologia e linee guida per la loro corretta gestione.
Spada, Arianna
2022-07-14
Abstract
Il gatto selvatico, F. s. silvestris, è una specie protetta e di interesse conservazionistico, minacciata in particolare dall’ibridazione con il gatto domestico, F. s. catus, dalla mortalità stradale e dalle modificazioni apportate al suo habitat. La sua presenza nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è nota solo dal 2013 e l’indagine si è focalizzata in quest’area al fine di approfondire il quadro conoscitivo su questa specie. Lo studio è stato condotto attraverso l’utilizzo di fototrappole collocate all’interno dell’area protetta secondo una griglia di 1 x 1 km, dapprima estesa su tutto il territorio del parco e poi focalizzata in tre aree specifiche. I dati raccolti hanno permesso di approfondire il quadro conoscitivo sulla presenza e distribuzione del gatto selvatico e degli altri mesocarnivori, di accertarne la riproduzione e di ottenere informazioni sulle caratteristiche ecologiche delle aree occupate. I risultati ottenuti hanno permesso di evidenziare le principali minacce per la sua conservazione nell’area protetta e di proporre misure gestionali efficaci per la sua tutela.File | Dimensione | Formato | |
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