Per priming strutturale si intende la tendenza a riproporre una struttura sintatticamente simile a quella precedentemente utilizzata o ascoltata (Bock, 1986). Il priming strutturale è stato utilizzato in alcuni studi in lingua inglese per facilitare l’accesso a strutture sintattiche complesse anche in persone con afasia agrammatica (Cho-Reyes et al., 2016). Questo studio ha il principale obiettivo di analizzare l’effetto del priming strutturale in parlanti italiani con vari tipi di afasia. Nel primo esperimento sono stati reclutati otto soggetti italiani con afasia ai quali sono state mostrate delle immagini da descrivere sia senza la presentazione di una frase prime che dopo la presentazione di una frase prime (attiva e passiva) da ripetere. Due soggetti agrammatici hanno poi partecipato anche al secondo esperimento in cui il priming strutturale è stato proposto per otto sessioni. I risultati mostrano che l’effetto del priming strutturale è presente anche nei parlanti italiani con afasia; ciò conferma i dati presenti in letteratura che mostrano come il priming strutturale possa facilitare i parlanti con afasia ad accedere alle strutture sintattiche compromesse. Allo stesso tempo emerge una variabilità nell’effetto del priming tra i partecipanti, con una minore suscettibilità al priming dei pazienti agrammatici e di quelli cronici. I risultati ottenuti sono in linea con la proposta che il deficit sintattico nell’afasia sia dovuto ad una difficoltà nell’elaborazione grammaticale e che il priming sia un modo per stimolare la produzione di strutture complesse (Thompson et at., 2015).

Il priming strutturale in parlanti italiani con afasia / Garzon, Martina. - (2022 Jul 05).

Il priming strutturale in parlanti italiani con afasia

Garzon, Martina
2022-07-05

Abstract

Per priming strutturale si intende la tendenza a riproporre una struttura sintatticamente simile a quella precedentemente utilizzata o ascoltata (Bock, 1986). Il priming strutturale è stato utilizzato in alcuni studi in lingua inglese per facilitare l’accesso a strutture sintattiche complesse anche in persone con afasia agrammatica (Cho-Reyes et al., 2016). Questo studio ha il principale obiettivo di analizzare l’effetto del priming strutturale in parlanti italiani con vari tipi di afasia. Nel primo esperimento sono stati reclutati otto soggetti italiani con afasia ai quali sono state mostrate delle immagini da descrivere sia senza la presentazione di una frase prime che dopo la presentazione di una frase prime (attiva e passiva) da ripetere. Due soggetti agrammatici hanno poi partecipato anche al secondo esperimento in cui il priming strutturale è stato proposto per otto sessioni. I risultati mostrano che l’effetto del priming strutturale è presente anche nei parlanti italiani con afasia; ciò conferma i dati presenti in letteratura che mostrano come il priming strutturale possa facilitare i parlanti con afasia ad accedere alle strutture sintattiche compromesse. Allo stesso tempo emerge una variabilità nell’effetto del priming tra i partecipanti, con una minore suscettibilità al priming dei pazienti agrammatici e di quelli cronici. I risultati ottenuti sono in linea con la proposta che il deficit sintattico nell’afasia sia dovuto ad una difficoltà nell’elaborazione grammaticale e che il priming sia un modo per stimolare la produzione di strutture complesse (Thompson et at., 2015).
5-lug-2022
33
Lingue, culture e società moderne e scienze del linguaggio
Bencini, Giulia
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Tipologia: Tesi di dottorato
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