La ricerca si propone di acquisire, registrare, catalogare e interpretare le evidenze e le emergenze archeologiche di età medievale (ca. V-XIV secolo) dell’attuale provincia di Reggio Calabria. I dati raccolti comprenderanno le documentazioni di vecchi e nuovi scavi, il materiale cartografico e fotografico e tutte le pubblicazioni edite del territorio interessato dalla ricerca. Le informazioni raccolte, sempre relazionate al dato geografico, permetteranno di formulare ipotesi sul paesaggio antropico in età post-antica. Obiettivo primario del progetto è la creazione di una carta archeologica che, su vari livelli, permetta di posizionare e georeferenziare le evidenze archeologiche puntuali e areali registrate, collegata ad un database che raccolga tutti i dati utili all’identificazione del sito. Uno strumento di questo tipo, costruito secondo determinati criteri, diventerebbe così indispensabile sia per la ricerca, sia per gli organi preposti alla tutela, nonché per le amministrazioni locali responsabili della pianificazione territoriale.
La Carta Archeologica medievale della provincia di Reggio Calabria. Strumento di tutela, ricerca e fruizione del dato archeologico / Bini, Sara. - (2022 Jan 31).
La Carta Archeologica medievale della provincia di Reggio Calabria. Strumento di tutela, ricerca e fruizione del dato archeologico
Bini, Sara
2022-01-31
Abstract
La ricerca si propone di acquisire, registrare, catalogare e interpretare le evidenze e le emergenze archeologiche di età medievale (ca. V-XIV secolo) dell’attuale provincia di Reggio Calabria. I dati raccolti comprenderanno le documentazioni di vecchi e nuovi scavi, il materiale cartografico e fotografico e tutte le pubblicazioni edite del territorio interessato dalla ricerca. Le informazioni raccolte, sempre relazionate al dato geografico, permetteranno di formulare ipotesi sul paesaggio antropico in età post-antica. Obiettivo primario del progetto è la creazione di una carta archeologica che, su vari livelli, permetta di posizionare e georeferenziare le evidenze archeologiche puntuali e areali registrate, collegata ad un database che raccolga tutti i dati utili all’identificazione del sito. Uno strumento di questo tipo, costruito secondo determinati criteri, diventerebbe così indispensabile sia per la ricerca, sia per gli organi preposti alla tutela, nonché per le amministrazioni locali responsabili della pianificazione territoriale.File | Dimensione | Formato | |
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Tesi di dottorato
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