Il Grande Tempio è situato nell’angolo nord-ovest della città romana di Luni. L’edificio venne realizzato in epoca repubblicana, poco dopo la fondazione della città nel 177 a.C. Il tempio doveva essere tuscanico su alto podio con cella tripartita e decorazione in terracotta. Esso era dedicato probabilmente a Luna, la divinità che dava anche il nome alla città. Successivamente, tra l’età augustea e l’età giulio-claudia, esso venne completamente rinnovato e circondato da un triportico. L’occasione di questo rinnovamento potrebbe essere stata la seconda deduzione coloniale promossa da Ottaviano intorno al 28 a.C. Il Grande Tempio è infatti l’unico edificio pubblico di Luni che conserva materiali di età augustea, tra cui si ricorda una statua loricata che forse raffigura proprio il futuro princeps. Probabilmente si colse l’occasione di onorare Augusto a Luni, sfruttando il fatto che il Grande Tempio era dedicato al culto di Diana/Luna, una divinità a cui Augusto era molto legato a partire dalla battaglia di Nauloco. Da ultimo, si ricorda un ulteriore rinnovamento dell’edificio, con il monumentale rialzamento del podio del tempio, avvenuto in età severiana. Forse la dinastia Severa si interessò direttamente alla città di Luni e riprese lo sfruttamento delle cave di marmo. È possibile quindi che il Grande Tempio testimoni un nuovo progetto di rinnovamento urbanistico avvenuto in questo periodo.
La decorazione architettonica degli edifici pubblici di epoca augusteo-giulio-claudia a Luni, con particolare attenzione all’area del cosiddetto Grande Tempio / Bozzi, Chiara. - (2021 Jul 12).
La decorazione architettonica degli edifici pubblici di epoca augusteo-giulio-claudia a Luni, con particolare attenzione all’area del cosiddetto Grande Tempio
Bozzi, Chiara
2021-07-12
Abstract
Il Grande Tempio è situato nell’angolo nord-ovest della città romana di Luni. L’edificio venne realizzato in epoca repubblicana, poco dopo la fondazione della città nel 177 a.C. Il tempio doveva essere tuscanico su alto podio con cella tripartita e decorazione in terracotta. Esso era dedicato probabilmente a Luna, la divinità che dava anche il nome alla città. Successivamente, tra l’età augustea e l’età giulio-claudia, esso venne completamente rinnovato e circondato da un triportico. L’occasione di questo rinnovamento potrebbe essere stata la seconda deduzione coloniale promossa da Ottaviano intorno al 28 a.C. Il Grande Tempio è infatti l’unico edificio pubblico di Luni che conserva materiali di età augustea, tra cui si ricorda una statua loricata che forse raffigura proprio il futuro princeps. Probabilmente si colse l’occasione di onorare Augusto a Luni, sfruttando il fatto che il Grande Tempio era dedicato al culto di Diana/Luna, una divinità a cui Augusto era molto legato a partire dalla battaglia di Nauloco. Da ultimo, si ricorda un ulteriore rinnovamento dell’edificio, con il monumentale rialzamento del podio del tempio, avvenuto in età severiana. Forse la dinastia Severa si interessò direttamente alla città di Luni e riprese lo sfruttamento delle cave di marmo. È possibile quindi che il Grande Tempio testimoni un nuovo progetto di rinnovamento urbanistico avvenuto in questo periodo.File | Dimensione | Formato | |
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