Scopo del presente elaborato è quello di gettare luce sulle modalità di conservazione e riutilizzo di architetture relative ai Culti Politeisti all'interno della città di Roma, fra i secoli VI ed VIII, durante la fase di governo imperiale sull'Italia a seguito della Renovatio Imperii sotto Giustiniano. La tesi fornisce pertanto un esame di tutte i siti appartenenti alla categoria analizzata per cui è possibile dimostrare una continuità manutentiva, ed una loro contestualizzazione all'interno dei diversi settori urbani. Particolare attenzione è prestata nei confronti di quegli edifici od aree in cui sono inoltre dimostrabili delle forme d'uso messe in atto delle Autorità Statale, siano esse intraprese ex novo od in continuità con le modalità di sfruttamento portate avanti nei secoli precedenti. Le ragioni di tale atteggiamento verso i templi sono infine analizzate mediante il loro rapporto con la Legislazione del periodo e la catena amministrativa posta a supervisione del patrimonio artistico ed architettonico cittadino. Fine ultimo del presente lavoro è infatti la presentazione di una ipotesi ricostruttiva circa il preciso inquadramento giuridico e l'identificazione delle autorità governative incaricate della gestioni dei beni in esame in un periodo compreso fra il regno di Giustiniano e la caduta dell'Esarcato d'Italia.
Continuità della "tradizione pagana" nel tessuto urbano di Roma post-classica (VI-VIII) / Luciani, Nicola. - (2020 Jul 16).
Continuità della "tradizione pagana" nel tessuto urbano di Roma post-classica (VI-VIII)
Luciani, Nicola
2020-07-16
Abstract
Scopo del presente elaborato è quello di gettare luce sulle modalità di conservazione e riutilizzo di architetture relative ai Culti Politeisti all'interno della città di Roma, fra i secoli VI ed VIII, durante la fase di governo imperiale sull'Italia a seguito della Renovatio Imperii sotto Giustiniano. La tesi fornisce pertanto un esame di tutte i siti appartenenti alla categoria analizzata per cui è possibile dimostrare una continuità manutentiva, ed una loro contestualizzazione all'interno dei diversi settori urbani. Particolare attenzione è prestata nei confronti di quegli edifici od aree in cui sono inoltre dimostrabili delle forme d'uso messe in atto delle Autorità Statale, siano esse intraprese ex novo od in continuità con le modalità di sfruttamento portate avanti nei secoli precedenti. Le ragioni di tale atteggiamento verso i templi sono infine analizzate mediante il loro rapporto con la Legislazione del periodo e la catena amministrativa posta a supervisione del patrimonio artistico ed architettonico cittadino. Fine ultimo del presente lavoro è infatti la presentazione di una ipotesi ricostruttiva circa il preciso inquadramento giuridico e l'identificazione delle autorità governative incaricate della gestioni dei beni in esame in un periodo compreso fra il regno di Giustiniano e la caduta dell'Esarcato d'Italia.File | Dimensione | Formato | |
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