Questo studio si propone di analizzare nel dettaglio la realizzazione degli atti linguistici "richieste" in italiano e in tedesco. In particolare, viene messo in discussione il quadro teorico utilizzato nel CCSARP (Cross cultural speech acts realization project), che presentava una rigida classificazione della direttezza delle richieste in varie lingue, e adottato nel precedente studio “A comparison of the realization of requestive speech acts in Italian and in German” (2013). Si suggerisce quindi un nuovo modello di classificazione delle richieste, specifico per l’italiano e il tedesco, che permette una analisi più affidabile dei dati. Successivamente, si approfondisce la preponderanza della gentilezza positiva o negativa, la struttura tematica del discorso e il ruolo attribuito alle interruzioni nelle due lingue. Il diverso profilo conversazionale che ne emerge permette di interpretare meglio la direttezza della forza illocutoria delle richieste, cogliendo l’importanza attribuita dagli intervistati alla gentilezza, rispetto all’efficacia. Questa dimensione viene ulteriormente sondata guardando alle mosse di supporto, che possono agire compensando o avvallando la direttezza e che possono mirare alla persuasione o al convincimento dell’interlocutore. In ultimo, vengono presentate alcune possibili ripercussioni dei risultati emersi nella didattica del tedesco come lingua straniera.
Politeness, indirectness and efficacy in Italian and German requestive speech acts(2020 Jul 20).
Politeness, indirectness and efficacy in Italian and German requestive speech acts
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2020-07-20
Abstract
Questo studio si propone di analizzare nel dettaglio la realizzazione degli atti linguistici "richieste" in italiano e in tedesco. In particolare, viene messo in discussione il quadro teorico utilizzato nel CCSARP (Cross cultural speech acts realization project), che presentava una rigida classificazione della direttezza delle richieste in varie lingue, e adottato nel precedente studio “A comparison of the realization of requestive speech acts in Italian and in German” (2013). Si suggerisce quindi un nuovo modello di classificazione delle richieste, specifico per l’italiano e il tedesco, che permette una analisi più affidabile dei dati. Successivamente, si approfondisce la preponderanza della gentilezza positiva o negativa, la struttura tematica del discorso e il ruolo attribuito alle interruzioni nelle due lingue. Il diverso profilo conversazionale che ne emerge permette di interpretare meglio la direttezza della forza illocutoria delle richieste, cogliendo l’importanza attribuita dagli intervistati alla gentilezza, rispetto all’efficacia. Questa dimensione viene ulteriormente sondata guardando alle mosse di supporto, che possono agire compensando o avvallando la direttezza e che possono mirare alla persuasione o al convincimento dell’interlocutore. In ultimo, vengono presentate alcune possibili ripercussioni dei risultati emersi nella didattica del tedesco come lingua straniera.File | Dimensione | Formato | |
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