A discapito di un’attenzione crescente da parte sia della comunità scientifica che del panorama mediatico, le implicazioni che il cambiamento climatico potrebbe esercitare sulla sicurezza globale rimangono, ad oggi, incerte. Tuttavia, una comprensione esaustiva degli impatti dei cambiamenti climatici sul rischio di conflitti appare fondamentale ai fini di disegnare iniziative politiche lungimiranti. La presente tesi di ricerca va oltre l’approccio accademico usuale, per esplorare le potenziali connessioni indirette tra variabili climatiche e probabilità di conflitto civile. La tesi dimostra che i cambiamenti climatici esercitano un effetto modesto sulla probabilità di conflitto, ancor più se confrontato con il potenziale destabilizzante dei condizionamenti socio-economici, demografici e contestuali. I risultati delle proiezioni sottolineano come nel lungo periodo i continenti africano e asiatico rimangano le aree maggiormente a rischio di conflitto nel lungo termine.
Climate change and conflict : exploring indirect pathways and future scenarios / Vesco, Paola. - (2020 Mar 05).
Climate change and conflict : exploring indirect pathways and future scenarios
Vesco, Paola
2020-03-05
Abstract
A discapito di un’attenzione crescente da parte sia della comunità scientifica che del panorama mediatico, le implicazioni che il cambiamento climatico potrebbe esercitare sulla sicurezza globale rimangono, ad oggi, incerte. Tuttavia, una comprensione esaustiva degli impatti dei cambiamenti climatici sul rischio di conflitti appare fondamentale ai fini di disegnare iniziative politiche lungimiranti. La presente tesi di ricerca va oltre l’approccio accademico usuale, per esplorare le potenziali connessioni indirette tra variabili climatiche e probabilità di conflitto civile. La tesi dimostra che i cambiamenti climatici esercitano un effetto modesto sulla probabilità di conflitto, ancor più se confrontato con il potenziale destabilizzante dei condizionamenti socio-economici, demografici e contestuali. I risultati delle proiezioni sottolineano come nel lungo periodo i continenti africano e asiatico rimangano le aree maggiormente a rischio di conflitto nel lungo termine.File | Dimensione | Formato | |
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