This dissertation offers a detailed description of the display of evaluative features in LIS. The analysis of naturalistic and elicited data shows that LIS exploits simultaneous and sequential strategies. A morphophonological analysis reveals that: LIS is endowed with dedicated non-manual markers for each feature; these markers are evaluative bound morphemes; phonological and semantic constraints motivate the alternation between sequential and simultaneous strategies. The combination of three different theoretical approaches was crucial to gain a complete picture of the phenomenon. From a generative perspective, the results support the universality of evaluative features and that the syntactic engine deriving evaluative constructions in spoken languages is active in LIS as well; typologically, evaluative constructions in LIS respect the generalisations defined for spoken languages, despite the different modality employed; from a cognitive point of view, data show that LIS can exploit its articulators to visually encode concepts that remain abstract in spoken languages. Questa tesi offre una descrizione dettagliata della realizzazione dei tratti valutativi in LIS. L’analisi di dati spontanei ed elicitati mostra che la LIS impiega strategie di valutazione simultanea e sequenziale. L’ analisi morfofonologica rivela che: ogni tratto è espresso da componenti non manuali dedicate; tali marcatori sono morfemi legati valutativi; restrizioni fonologiche e semantiche motivano l’alternanza tra strategie sequenziali e simultanee. La combinazione di approcci teorici diversi ha permesso di delineare un quadro completo del fenomeno. In ottica generativista, i risultati mostrano l’universalità dei tratti valutativi, e che la forza sintattica che deriva le costruzioni valutative nelle lingue vocali è cruciale anche in LIS; in ottica tipologica, le costruzioni valutative rispettano le generalizzazioni definite per le lingue vocali, nonostante la diversa modalità impiegata; in ottica cognitivista, i dati mostrano come la LIS faccia uso degli articolatori a disposizione per rendere visibili tratti che nelle lingue vocali rimangono astratti.

Description and analysis of evaluative constructions in Italian Sign Language (LIS) / Fornasiero, Elena. - (2020 Apr 06).

Description and analysis of evaluative constructions in Italian Sign Language (LIS)

Fornasiero, Elena
2020-04-06

Abstract

This dissertation offers a detailed description of the display of evaluative features in LIS. The analysis of naturalistic and elicited data shows that LIS exploits simultaneous and sequential strategies. A morphophonological analysis reveals that: LIS is endowed with dedicated non-manual markers for each feature; these markers are evaluative bound morphemes; phonological and semantic constraints motivate the alternation between sequential and simultaneous strategies. The combination of three different theoretical approaches was crucial to gain a complete picture of the phenomenon. From a generative perspective, the results support the universality of evaluative features and that the syntactic engine deriving evaluative constructions in spoken languages is active in LIS as well; typologically, evaluative constructions in LIS respect the generalisations defined for spoken languages, despite the different modality employed; from a cognitive point of view, data show that LIS can exploit its articulators to visually encode concepts that remain abstract in spoken languages. Questa tesi offre una descrizione dettagliata della realizzazione dei tratti valutativi in LIS. L’analisi di dati spontanei ed elicitati mostra che la LIS impiega strategie di valutazione simultanea e sequenziale. L’ analisi morfofonologica rivela che: ogni tratto è espresso da componenti non manuali dedicate; tali marcatori sono morfemi legati valutativi; restrizioni fonologiche e semantiche motivano l’alternanza tra strategie sequenziali e simultanee. La combinazione di approcci teorici diversi ha permesso di delineare un quadro completo del fenomeno. In ottica generativista, i risultati mostrano l’universalità dei tratti valutativi, e che la forza sintattica che deriva le costruzioni valutative nelle lingue vocali è cruciale anche in LIS; in ottica tipologica, le costruzioni valutative rispettano le generalizzazioni definite per le lingue vocali, nonostante la diversa modalità impiegata; in ottica cognitivista, i dati mostrano come la LIS faccia uso degli articolatori a disposizione per rendere visibili tratti che nelle lingue vocali rimangono astratti.
6-apr-2020
32
Lingue, culture e societa' moderne e scienze del linguaggio
Branchini, Chiara
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Tipologia: Tesi di dottorato
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