La ricerca è un’indagine multidisciplinare condotta al fine di studiare le alterazioni idro-morfodinamiche nel bacino centrale della Laguna di Venezia prodotte dall'attività antropica. Si è dimostrato come l’intenso traffico navale lungo il canale Malamocco-Marghera sia il principale fattore di stress ambientale. L’attività sperimentale volta alla caratterizzazione delle perturbazioni idrodinamiche generate dal transito di grandi navi è stata integrata con analisi sedimentologiche e morfologiche elaborate in ambiente GIS attraverso l’impiego di tecniche di “Remote Sensing” per la valutazione dei processi erosivi in atto. Nell’area di studio sono state misurate onde di depressione di ampiezza fino a 2,5 metri, la cui peculiarità è quella di propagarsi per oltre 1000 metri lungo il bassofondo dove inoltre sono stati misurati valori di torbidità elevati. Tali perturbazioni idrodinamiche sono responsabili dell’erosione di aree emerse, limitrofe al canale di navigazione, dove sono stati misurati tassi di arretramento della linea di costa superiori ai 10 metri/anno. Si sono perciò individuati i principali stressori ambientali dovuti al traffico navale e si sono comprese le relazioni che intercorrono fra essi, al fine di poter stabilire delle misure di mitigazione degli impatti e delle strategie di gestione per una portualità più sostenibile e attenta all’ambiente.
Impatti del traffico navale ed effetti della risospensione indotta nelle aree spondali e sulle piane di marea della Laguna di Venezia / Scarpa, Gian Marco. - (2019 Mar 06).
Impatti del traffico navale ed effetti della risospensione indotta nelle aree spondali e sulle piane di marea della Laguna di Venezia
Scarpa, Gian Marco
2019-03-06
Abstract
La ricerca è un’indagine multidisciplinare condotta al fine di studiare le alterazioni idro-morfodinamiche nel bacino centrale della Laguna di Venezia prodotte dall'attività antropica. Si è dimostrato come l’intenso traffico navale lungo il canale Malamocco-Marghera sia il principale fattore di stress ambientale. L’attività sperimentale volta alla caratterizzazione delle perturbazioni idrodinamiche generate dal transito di grandi navi è stata integrata con analisi sedimentologiche e morfologiche elaborate in ambiente GIS attraverso l’impiego di tecniche di “Remote Sensing” per la valutazione dei processi erosivi in atto. Nell’area di studio sono state misurate onde di depressione di ampiezza fino a 2,5 metri, la cui peculiarità è quella di propagarsi per oltre 1000 metri lungo il bassofondo dove inoltre sono stati misurati valori di torbidità elevati. Tali perturbazioni idrodinamiche sono responsabili dell’erosione di aree emerse, limitrofe al canale di navigazione, dove sono stati misurati tassi di arretramento della linea di costa superiori ai 10 metri/anno. Si sono perciò individuati i principali stressori ambientali dovuti al traffico navale e si sono comprese le relazioni che intercorrono fra essi, al fine di poter stabilire delle misure di mitigazione degli impatti e delle strategie di gestione per una portualità più sostenibile e attenta all’ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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