Nell'elaborato dapprima si esaminano le peculiarità dell’obbligazione di cura in ragione della sua destinazione alla tutela della salute. Successivamente si mette in luce come, in ragione di trasformazioni sia tecniche, sia sociali, il rapporto di cura non intercorra più, nella gran parte dei casi, tra singoli, ma tra paziente e realtà organizzate (le strutture sanitarie): di un tale rapporto si evidenziano dunque le caratteristiche, tanto sotto il profilo del vincolo fiduciario, quanto sotto quello della responsabilità degli attori in esso coinvolti. Si esamina poi l’assetto che hanno la relazione di cura e la responsabilità nell'ordinamento francese, anche a seguito della riforma del 2002, sì da poterne trarre utili spunti di confronto con le riforme introdotte in Italia. Con riguardo al contesto italiano, si prendono in esame le diverse configurazioni date dalla dottrina e dalla giurisprudenza al rapporto tra paziente e struttura e a quello tra paziente e medico in essa inserito, ricostruendo tutte le teorie che sono state elaborate per configurare la responsabilità di tali soggetti e mettendone in luce gli elementi di possibile criticità. Da ultimo, si guarda alle soluzioni normativamente adottate in punto di responsabilità in Italia (nel 2012, ma soprattutto nel 2017) analizzandole sia da un punto di vista dogmatico, sia con riguardo alla loro rispondenza al contesto culturale in cui viene vissuta attualmente la relazione di cura, e mettendone in luce le criticità in ragione degli obiettivi di riduzione del contenzioso e di miglioramento della qualità delle cure, non senza un confronto di tali soluzioni con quelle adottate nell'ordinamento francese.
Relazione di cura e responsabilità / Pomiato, Roberto. - (2018 Jan 26).
Relazione di cura e responsabilità
Pomiato, Roberto
2018-01-26
Abstract
Nell'elaborato dapprima si esaminano le peculiarità dell’obbligazione di cura in ragione della sua destinazione alla tutela della salute. Successivamente si mette in luce come, in ragione di trasformazioni sia tecniche, sia sociali, il rapporto di cura non intercorra più, nella gran parte dei casi, tra singoli, ma tra paziente e realtà organizzate (le strutture sanitarie): di un tale rapporto si evidenziano dunque le caratteristiche, tanto sotto il profilo del vincolo fiduciario, quanto sotto quello della responsabilità degli attori in esso coinvolti. Si esamina poi l’assetto che hanno la relazione di cura e la responsabilità nell'ordinamento francese, anche a seguito della riforma del 2002, sì da poterne trarre utili spunti di confronto con le riforme introdotte in Italia. Con riguardo al contesto italiano, si prendono in esame le diverse configurazioni date dalla dottrina e dalla giurisprudenza al rapporto tra paziente e struttura e a quello tra paziente e medico in essa inserito, ricostruendo tutte le teorie che sono state elaborate per configurare la responsabilità di tali soggetti e mettendone in luce gli elementi di possibile criticità. Da ultimo, si guarda alle soluzioni normativamente adottate in punto di responsabilità in Italia (nel 2012, ma soprattutto nel 2017) analizzandole sia da un punto di vista dogmatico, sia con riguardo alla loro rispondenza al contesto culturale in cui viene vissuta attualmente la relazione di cura, e mettendone in luce le criticità in ragione degli obiettivi di riduzione del contenzioso e di miglioramento della qualità delle cure, non senza un confronto di tali soluzioni con quelle adottate nell'ordinamento francese.File | Dimensione | Formato | |
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