In questa tesi di dottorato diversi fenomeni di violenza politica e civile vengono analizzati mediante l’impiego di metodi quantitativi. In particolare, il primo capitolo della tesi sviluppa un modello ad agenti in grado di spiegare la molteplicità di scenari politici emersi dalla Primavera Araba: la rivoluzione di successo in Tunisia, le proteste represse in Arabia Saudita e Bahrain, e le guerre civili in Libia e Siria. Il secondo capitolo valuta l’effetto della diffusione di armi sul numero di omicidi: vengono derivate le condizioni per le quali il numero di morti viene minimizzato con restrizioni sul possesso di armi o, viceversa, con una diffusione capillare delle stesse. Nel terzo capitolo, utilizzando dati statunitensi e il metodo “distribution dynamics”, due fasi vengono rilevate nell’evoluzione della distribuzione di crimini contro la proprietà nei diversi stati: una fase convergente (1971-1980) è seguita da una tendenza verso la bimodalità (1981-2010). Inoltre, l’analisi rivela che le differenze nel reddito e nelle forze di polizia possono spigare questa dinamica.
Analysing the evolution of violent phenomena with agent-based models and non-parametric statistics(2017 Feb 17).
Analysing the evolution of violent phenomena with agent-based models and non-parametric statistics
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2017-02-17
Abstract
In questa tesi di dottorato diversi fenomeni di violenza politica e civile vengono analizzati mediante l’impiego di metodi quantitativi. In particolare, il primo capitolo della tesi sviluppa un modello ad agenti in grado di spiegare la molteplicità di scenari politici emersi dalla Primavera Araba: la rivoluzione di successo in Tunisia, le proteste represse in Arabia Saudita e Bahrain, e le guerre civili in Libia e Siria. Il secondo capitolo valuta l’effetto della diffusione di armi sul numero di omicidi: vengono derivate le condizioni per le quali il numero di morti viene minimizzato con restrizioni sul possesso di armi o, viceversa, con una diffusione capillare delle stesse. Nel terzo capitolo, utilizzando dati statunitensi e il metodo “distribution dynamics”, due fasi vengono rilevate nell’evoluzione della distribuzione di crimini contro la proprietà nei diversi stati: una fase convergente (1971-1980) è seguita da una tendenza verso la bimodalità (1981-2010). Inoltre, l’analisi rivela che le differenze nel reddito e nelle forze di polizia possono spigare questa dinamica.File | Dimensione | Formato | |
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Tipologia:
Tesi di dottorato
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