Il lavoro di tesi, condotto all'interno dell'esteso corpus agiografico buddhista, intende ricostruire e mostrare le logiche soggiacenti alla redazione di alcuni episodi della vita del Buddha: l'abbandono della casa, gli avvenimenti che seguono alla ‘rinuncia’ (in particolare l'acquisizione della veste e di altri elementi che contraddistinguono la figura del Buddha) e il ritorno a Kapilavastu. Per mezzo dell'analisi narratologica delle vicende è possibile scorgere gli scopi normativi che i produttori del discorso agiografico hanno perseguito al fine di istituire precise forme di condotta per i destinatari ideali di tali racconti. La vita del fondatore, infatti, si rende uno straordinario contenitore di istanze edificanti formulato in stretta connessione alle formule dottrinali e normative elaborate nei diversi Nikāya e Vinaya delle tradizioni buddhiste. Per questo motivo, esporre le scelte e le azioni illustri compiute dal Buddha – attraverso episodi eterogenei, discontinui e spesso discordanti –, rivela, invero, la continua opera di definizione e diffusione delle norme, delle condotte e dei doveri che il monaco deve apprendere e mettere in pratica sul modello offerto dal testo. Ecco, dunque, che la scrittura agiografica si rende in grado di riprodurre, legittimare e diffondere significati, pratiche e condotte necessarie a strutturare sia l'esperienza individuale del praticante, dunque l'identità del bhikṣu, sia più in generale, l'omogeneità dell'intero saṅgha buddhista. Si rivela, inoltre, l'attenzione biografica a costituire un discorso familiare tale da indicare le modalità relazionali e gli scambi solidali che i vari appartenenti al gruppo devono attuare in senso extra-monastico, così da definire in particolare i rapporti con i contesti familiari d'origine. Per tali ragioni, la ricerca intende valutare il potenziale performativo soggiacente alle narrazioni agiografiche che, sfruttando un paradigma di vita esemplare, risolve di volta in volta e a vari livelli le necessità e le urgenze istituzionali delle agenzie buddhiste, e finisce per orientare le intenzioni e le azioni dei soggetti ordinari affiliati a questi istituti.

Agiografia, identità, controllo : narrazione e normatività in alcuni episodi della biografia del Buddha / Guagni, Marco Antonio. - (2017 Feb 03).

Agiografia, identità, controllo : narrazione e normatività in alcuni episodi della biografia del Buddha

Guagni, Marco Antonio
2017-02-03

Abstract

Il lavoro di tesi, condotto all'interno dell'esteso corpus agiografico buddhista, intende ricostruire e mostrare le logiche soggiacenti alla redazione di alcuni episodi della vita del Buddha: l'abbandono della casa, gli avvenimenti che seguono alla ‘rinuncia’ (in particolare l'acquisizione della veste e di altri elementi che contraddistinguono la figura del Buddha) e il ritorno a Kapilavastu. Per mezzo dell'analisi narratologica delle vicende è possibile scorgere gli scopi normativi che i produttori del discorso agiografico hanno perseguito al fine di istituire precise forme di condotta per i destinatari ideali di tali racconti. La vita del fondatore, infatti, si rende uno straordinario contenitore di istanze edificanti formulato in stretta connessione alle formule dottrinali e normative elaborate nei diversi Nikāya e Vinaya delle tradizioni buddhiste. Per questo motivo, esporre le scelte e le azioni illustri compiute dal Buddha – attraverso episodi eterogenei, discontinui e spesso discordanti –, rivela, invero, la continua opera di definizione e diffusione delle norme, delle condotte e dei doveri che il monaco deve apprendere e mettere in pratica sul modello offerto dal testo. Ecco, dunque, che la scrittura agiografica si rende in grado di riprodurre, legittimare e diffondere significati, pratiche e condotte necessarie a strutturare sia l'esperienza individuale del praticante, dunque l'identità del bhikṣu, sia più in generale, l'omogeneità dell'intero saṅgha buddhista. Si rivela, inoltre, l'attenzione biografica a costituire un discorso familiare tale da indicare le modalità relazionali e gli scambi solidali che i vari appartenenti al gruppo devono attuare in senso extra-monastico, così da definire in particolare i rapporti con i contesti familiari d'origine. Per tali ragioni, la ricerca intende valutare il potenziale performativo soggiacente alle narrazioni agiografiche che, sfruttando un paradigma di vita esemplare, risolve di volta in volta e a vari livelli le necessità e le urgenze istituzionali delle agenzie buddhiste, e finisce per orientare le intenzioni e le azioni dei soggetti ordinari affiliati a questi istituti.
3-feb-2017
28
Lingue e civilta' dell’Asia e dell’Africa mediterranea
Rigopoulos, Antonio
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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10579/10266
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