Oreficerie veneziane e smalti traslucidi tra XIV e XV secolo.

The primary aim of this doctoral research was to analyse the translucent enamel decoration techniques employed in Venetian goldsmiths’ art during the fourteenth and fifteenth centuries. Among the main objectives of this study was the understanding of the evolution of enamel decorations and the artistic influences that shaped and guided their development, along with the reconstruction of the historical context and the impact of translucent enamel production in Venice during the examined period. This included paying attention to the technological aspects related to the enamel, the production context in the Venetian lagoon, the goldsmiths’ workshops, and the artisans involved in this craft. A fundamental and essential step of the research involved the identification and cataloguing of enamelled goldsmith artefacts attributable to Venice. These were compiled into a corpus and presented in a catalogue. Extensive photographic documentation was also collected for each object. Furthermore, the research was improved through a comparative study of artefacts, leading to an investigative framework that included the productions of other goldsmith workshops, beginning with those on the mainland adjacent to the lagoon. This scenario was further broadened by adopting a perspective that considered specific trade routes, particularly the Adriatic ones, along which Venetian material culture, including goldsmiths’ works and enamels, had spread during the examined centuries. In this way, it was possible to enrich the understanding of the role and influence of enamels not only within the Venetian artistic context but also within the broader panorama of European art history.

La ricerca dottorale ha avuto come obiettivo principale l’analisi delle tecniche di decorazione a smalto traslucido utilizzate nell’oreficeria veneziana durante i secoli XIV e XV. Tra gli scopi principali dello studio, si annovera la comprensione dell’evoluzione degli ornati smaltati e delle influenze artistiche che ne hanno plasmato e guidato lo sviluppo, assieme alla ricostruzione dell’ambito storico e dell’impatto che la produzione a traslucido ebbe a Venezia nel periodo esaminato – con attenzione agli aspetti tecnologici legati allo smalto, al contesto produttivo della laguna, alle botteghe orafe e alle figure coinvolte nella lavorazione di questo materiale. Un passo fondamentale e imprescindibile della ricerca è consistito nell’identificazione e nella catalogazione dei manufatti orafi riferibili a Venezia e decorati a smalto. Questi sono confluiti in un corpus e sono stati presentati in un catalogo. Per ogni oggetto si è inoltre raccolta ampia documentazione fotografica. D’altra parte, la ricerca è stata ampliata attraverso uno studio comparativo tra manufatti, aprendo a un quadro investigativo che ha incluso le produzioni di altri centri orafi, a cominciare da quelli della terraferma prossimi alla laguna. Questo scenario si è ulteriormente esteso grazie a una prospettiva che ha tenuto conto di specifiche rotte commerciali, in particolare quelle adriatiche, lungo le quali la cultura materiale veneziana, incluse oreficerie e smalti, si era diffusa nei secoli in esame. In questo modo, è stato possibile arricchire la comprensione del ruolo e dell’influenza degli smalti non solo nel contesto artistico veneziano, ma anche nel più ampio panorama della storia dell’arte europea.