Towards improving the health-environmental sustainability of waste collection centers through a methodological approach to evaluate the release of pollutants from waste exposed to rainfall event

Many categories of waste delivered to waste collection centers are placed in open-top containers, sorted by material type, awaiting recovery or disposal. A critical issue in waste storage is the potential release of contaminants from wastes exposed to weather conditions. For example, rainwater can produce leachate, which may accumulate in various receptor bodies. According to the Italian Legislative Decree 152/2006, wastewater — including leachate and yard runoff — must be collected, monitored, and treated before discharge. To evaluate the potential release of both organic and inorganic pollutants from waste exposed to rain, an experimental methodology was developed to collect wastewater samples from the manholes beneath each container. Given the variability of in field waste and atmospheric conditions, a laboratory experiment was also carried out, focusing on the release of metals from both metallic and electronic waste in controlled conditions. Findings allowed to support the data obtained from field analyses and to highlight some environmental critical issues related to this type of waste storage. Preliminary studies have also been conducted for the adsorption of metals and organic compounds from aqueous matrices using appropriately treated zeolites, clays and activated carbons, which could be used in waste collection centers together with conventional treatments to improve waste management strategies.

Molti dei rifiuti conferiti agli ecocentri sono collocati in cassoni aperti, separati per tipologia di materiale, in attesa di essere recuperati o smaltiti. Un problema nello stoccaggio dei rifiuti esposti a diverse condizioni atmosferiche è il potenziale rilascio di contaminanti. In particolare, in seguito a eventi piovosi si possono generare percolati che potrebbero accumularsi nei diversi corpi recettori. Secondo il D. Lgs. italiano 152/2006, le acque reflue, composte da percolato e dilavamento superficiale, devono essere raccolte, monitorate e trattate prima dello scarico. Per valutare il potenziale rilascio di inquinanti da rifiuti esposti alla pioggia, è stata sviluppata una metodologia sperimentale per raccogliere campioni di acque reflue dai tombini sottostanti ciascun cassone. Data la variabilità dei rifiuti e delle condizioni atmosferiche, è stato anche realizzato un esperimento di laboratorio per valutare in condizioni controllate il rilascio di metalli da rifiuti sia metallici sia elettronici. I risultati ottenuti hanno permesso di supportare i dati ottenuti dalle analisi in campo e di evidenziare alcune criticità ambientali legate a questo tipo di rifiuti. Sono state inoltre condotti degli studi preliminari per l’adsorbimento di metalli e composti organici da matrici acquose mediante l’utilizzo di zeoliti, argille e carboni attivi opportunamente trattati, che potrebbero essere utilizzate negli ecocentri per migliorare la gestione dei rifiuti.