L’opera di Giovanni Comisso (1895–1969) è contraddistinta nel suo insieme da un forte ascendente autobiografico. L’epistolario rientra, quindi, tra gli strumenti essenziali per la ricostruzione filologica e l’indagine ermeneutica dei testi comissiani. Il volume propone un’edizione commentata di mille lettere – molte delle quali inedite – inviate e ricevute da Comisso. L’edizione consta di due parti: una dedicata alle lettere inviate ai genitori tra il 1913 e il 1953 e una seconda sezione riservata ai carteggi intrattenuti con altri tra il 1916 e il 1968. Tra i corrispondenti figurano, oltre ad artisti come Martini e de Pisis, alcune tra le più eminenti personalità del Novecento letterario: da critici come Debenedetti e Pancrazi ad autori del calibro di Larbaud e Saba; fino a influenti direttori di periodici quali Amicucci e Ojetti.
Epistolario di Giovanni Comisso
Giacomo Carlesso
2025-01-01
Abstract
L’opera di Giovanni Comisso (1895–1969) è contraddistinta nel suo insieme da un forte ascendente autobiografico. L’epistolario rientra, quindi, tra gli strumenti essenziali per la ricostruzione filologica e l’indagine ermeneutica dei testi comissiani. Il volume propone un’edizione commentata di mille lettere – molte delle quali inedite – inviate e ricevute da Comisso. L’edizione consta di due parti: una dedicata alle lettere inviate ai genitori tra il 1913 e il 1953 e una seconda sezione riservata ai carteggi intrattenuti con altri tra il 1916 e il 1968. Tra i corrispondenti figurano, oltre ad artisti come Martini e de Pisis, alcune tra le più eminenti personalità del Novecento letterario: da critici come Debenedetti e Pancrazi ad autori del calibro di Larbaud e Saba; fino a influenti direttori di periodici quali Amicucci e Ojetti.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



