Il welfare sociale italiano si caratterizza per l’importanza crescente del livello di articolazione locale, che a sua volta è all’origine dell’allargamento delle arene del welfare, dove acquistano nuova centralità attori storicamente esclusi dai processi di produzione degli interventi sociali, come le fondazioni bancarie e le imprese private profit. In questo contesto, il welfare complementare – vale a dire beni e servizi che le aziende offrono ai propri dipendenti per migliorare il loro benessere, integrando le prestazioni fornite dal sistema di welfare pubblico – sta diventando una risorsa sempre più rilevante. Uno dei principali problemi alla diffusione del welfare complementare è rappresentato dalla frammentazione di domanda e offerta di servizi di welfare territoriale. Da tali presupposti è emersa la domanda di ricerca che ha guidato il lavoro: come sta cambiando il Terzo Settore in termini di attività prodotte e offerte e processi organizzativi? Queste trasformazioni possono favorire o ostacolare il suo ingresso in percorsi di welfare complementare? Attraverso la ricerca-azione sul welfare territoriale complementare, di cui qui presentiamo i principali risultati, abbiamo inteso sviluppare e testare nel territorio del Comune di Venezia un sistema di mappatura replicabile altrove, finalizzato a individuare le organizzazioni operanti nel settore e le loro modalità di offerta, così da creare le basi conoscitive per future forme di aggregazione e attivazione della domanda e dell’offerta di servizi e interventi sociali.
Il ruolo del Terzo Settore nel welfare locale: il caso di Venezia
Maurizio Busacca;Pamela Pasian
2025-01-01
Abstract
Il welfare sociale italiano si caratterizza per l’importanza crescente del livello di articolazione locale, che a sua volta è all’origine dell’allargamento delle arene del welfare, dove acquistano nuova centralità attori storicamente esclusi dai processi di produzione degli interventi sociali, come le fondazioni bancarie e le imprese private profit. In questo contesto, il welfare complementare – vale a dire beni e servizi che le aziende offrono ai propri dipendenti per migliorare il loro benessere, integrando le prestazioni fornite dal sistema di welfare pubblico – sta diventando una risorsa sempre più rilevante. Uno dei principali problemi alla diffusione del welfare complementare è rappresentato dalla frammentazione di domanda e offerta di servizi di welfare territoriale. Da tali presupposti è emersa la domanda di ricerca che ha guidato il lavoro: come sta cambiando il Terzo Settore in termini di attività prodotte e offerte e processi organizzativi? Queste trasformazioni possono favorire o ostacolare il suo ingresso in percorsi di welfare complementare? Attraverso la ricerca-azione sul welfare territoriale complementare, di cui qui presentiamo i principali risultati, abbiamo inteso sviluppare e testare nel territorio del Comune di Venezia un sistema di mappatura replicabile altrove, finalizzato a individuare le organizzazioni operanti nel settore e le loro modalità di offerta, così da creare le basi conoscitive per future forme di aggregazione e attivazione della domanda e dell’offerta di servizi e interventi sociali.| File | Dimensione | Formato | |
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