Le disposizioni sui comuni del 2024: il ritorno dei vincoli stupidi e l’assenza di un disegno

È plausibile ritenere che, pur trovandoci in un momento storico particolarmente florido per i ‘piani’, manchi, tuttavia, un disegno. A livello nazionale ed europeo, si moltiplicano le strategie, i documenti programmatici e le riforme di sistema che delineano orizzonti di medio-lungo periodo e vincolano la finanza pubblica a traiettorie di sostenibilità. Tuttavia, ciò che appare assente è una visione d’insieme che ricomponga questi strumenti in un quadro coerente, soprattutto per quanto riguarda il ruolo dei comuni. In questo scenario, gli enti locali italiani si trovano stretti tra l’urgenza di attuare politiche di sviluppo territoriale – in un contesto segnato da profonde disuguaglianze, declino demografico e vulnerabilità strutturali – e l’impatto delle trasformazioni globali: il cambiamento climatico, le transizioni energetica e digitale, le tensioni geopolitiche, i nuovi assetti economici post-pandemia.