Il saggio esplora la tensione tra modelli razionali di rappresentazione e contingenza del reale, prendendo la dialettica tra mappa e territorio come allegoria centrale. Attraverso il concetto di geoscape (Bratton), analizza come le visioni del mondo si impongano come rappresentazioni ufficiali, proiettando un ordine tecnologico e verticale. Decostruendo la presunta neutralità della cartografia, ne rivela la dimensione normativa e ideologica. In contrasto, la riflessione sulla “contingenza radicale” (Meillassoux), sviluppata a partire dalle pratiche artistiche di Pietro Ruffo, mostra come l’arte possa disarticolare i confini e sovrapporre sistemi simbolici eterogenei, aprendo il pensiero a ciò che eccede la rappresentazione razionale.
Sotto il cielo dell’astrazione: Cartografia e contingenza
Berti, Paolo
2025-01-01
Abstract
Il saggio esplora la tensione tra modelli razionali di rappresentazione e contingenza del reale, prendendo la dialettica tra mappa e territorio come allegoria centrale. Attraverso il concetto di geoscape (Bratton), analizza come le visioni del mondo si impongano come rappresentazioni ufficiali, proiettando un ordine tecnologico e verticale. Decostruendo la presunta neutralità della cartografia, ne rivela la dimensione normativa e ideologica. In contrasto, la riflessione sulla “contingenza radicale” (Meillassoux), sviluppata a partire dalle pratiche artistiche di Pietro Ruffo, mostra come l’arte possa disarticolare i confini e sovrapporre sistemi simbolici eterogenei, aprendo il pensiero a ciò che eccede la rappresentazione razionale.| File | Dimensione | Formato | |
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