Giacomo Casanova è conosciuto per essere una figura eclettica: scrittore, libertino, avventuriero e diplomatico. Meno conosciuti e studiati sono i suoi interessi per il mondo della spiritualità, dell’esoterismo, della magia e della massoneria, nonostante siano stati narrati a più riprese nella sua produzione letteraria. Si possono avanzare due ipotesi riguardo questa scarsa attenzione da parte degli studiosi di Casanova. In primo luogo, lo studio scientifico dell’esoterismo e delle spiritualità alternative si è solidificato solo di recente, con la creazione di nuovi centri di ricerca e riviste scientifiche. Ciononostante, lo studio di queste tematiche porta ancora lo stigma di presunti atteggiamenti irrazionali, devianti, antimoderni e antidemocratici. Questo stigma diventa ancora più gravoso nelle rappresentazioni artistiche e nelle forme popolari di spiritualità alternative, spesso considerate come irrilevanti ed effimere. In secondo luogo, Casanova non è rientrato nei radar degli studiosi di storia delle religioni probabilmente per il suo atteggiamento ambiguo, disincantato, opportunistico e giocoso nei confronti della religione. Infatti, in alcuni casi Casanova sembra manifestare una sincera fede nel divino e nel mondo dell’invisibile, in altri non nasconde il fatto che l’esoterismo sia stato uno strumento utile per manipolare abbienti e influenti creduloni assetati di saperi nascosti e irraggiungibili. Consideriamo questa tensione, tra credenza e sospetto, tra sacralità e gioco, tra pratica religiosa e inganno, la cifra della ricerca spirituale dell’avventuriero veneziano.

Un’anima inquieta tra letteratura, religiosità e gioco: Giacomo Casanova e l’esoterismo del suo tempo

Francesco Piraino
2025-01-01

Abstract

Giacomo Casanova è conosciuto per essere una figura eclettica: scrittore, libertino, avventuriero e diplomatico. Meno conosciuti e studiati sono i suoi interessi per il mondo della spiritualità, dell’esoterismo, della magia e della massoneria, nonostante siano stati narrati a più riprese nella sua produzione letteraria. Si possono avanzare due ipotesi riguardo questa scarsa attenzione da parte degli studiosi di Casanova. In primo luogo, lo studio scientifico dell’esoterismo e delle spiritualità alternative si è solidificato solo di recente, con la creazione di nuovi centri di ricerca e riviste scientifiche. Ciononostante, lo studio di queste tematiche porta ancora lo stigma di presunti atteggiamenti irrazionali, devianti, antimoderni e antidemocratici. Questo stigma diventa ancora più gravoso nelle rappresentazioni artistiche e nelle forme popolari di spiritualità alternative, spesso considerate come irrilevanti ed effimere. In secondo luogo, Casanova non è rientrato nei radar degli studiosi di storia delle religioni probabilmente per il suo atteggiamento ambiguo, disincantato, opportunistico e giocoso nei confronti della religione. Infatti, in alcuni casi Casanova sembra manifestare una sincera fede nel divino e nel mondo dell’invisibile, in altri non nasconde il fatto che l’esoterismo sia stato uno strumento utile per manipolare abbienti e influenti creduloni assetati di saperi nascosti e irraggiungibili. Consideriamo questa tensione, tra credenza e sospetto, tra sacralità e gioco, tra pratica religiosa e inganno, la cifra della ricerca spirituale dell’avventuriero veneziano.
2025
Casanova, Venezia e l’Europa
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