Questo volume rappresenta una prima messa a sistema di alcuni lavori condotti nell’arco di un decennio da un gruppo di ricerca che, a partire da prospettive diverse ma nel quadro di uno stesso paradigma interpretativo, ha indagato diversi aspetti della lingua delle carte notarili latine originali del IX secolo conservate nell’Archivio della Badia della S.ma Trinità di Cava de’ Tirreni. Il volume presenta un’organizzazione per livelli di struttura: dopo l’introduzione di Rosanna Sornicola (capitolo I), in cui vengono presentate e discusse le principali questioni poste dall’analisi linguistica dei documenti cavensi del IX secolo, nei capitoli II e III Maria Galante analizza alcuni aspetti legati ai diversi usi dei notai rogatari e alle differenti tipologie documentarie attestate in area salernitana nel periodo preso in esame. Si tratta di questioni che sono risultate preliminari e fondamentali per gli studi condotti in questo volume. Il capitolo IV è dedicato al processo di digitalizzazione del corpus e all’utilizzo del software GATTO per gli scopi specifici delle diverse analisi portate avanti nel quadro della ricerca che qui si presenta. A partire dal capitolo V, dedicato agli aspetti grafo-fonologici, inizia il percorso delle vere e proprie analisi linguistiche. Nel capitolo VI e VII sono discussi aspetti della morfologia nominale e verbale, e poi, a partire dal capitolo VIII (sui dimostrativi) e, ancor di più IX (sull’accordo tra Soggetto e Predicato), si discutono questioni morfo-sintattiche. I capitoli X (sulle preposizioni indicati derivazione e separazione), XI (sulla congiunzione subordinante quomodo), XII (sulla complementazione frasale) e XIII (sull’ordine delle parole) si occupano in maniera più specifica di sintassi, con una serie di aperture verso la cerniera tra sintassi e testualità. I capitoli XIV (sul lessico giuridico) e XV (sui termini geomorfici) sono invece dedicati all’analisi lessicale. In molti contributi l’ottica strutturale è contemperata con riflessioni di tipo sociolinguistico, nella convinzione che l’analisi della lingua di questi documenti possa rappresentare terreno fertile per una rivisitazione e per una messa in discussione dei principi e dei metodi della sociolinguistica storica.

Sistemi, norme, scritture. La lingua delle più antiche carte cavensi

D'Argenio, Elisa
2017-01-01

Abstract

Questo volume rappresenta una prima messa a sistema di alcuni lavori condotti nell’arco di un decennio da un gruppo di ricerca che, a partire da prospettive diverse ma nel quadro di uno stesso paradigma interpretativo, ha indagato diversi aspetti della lingua delle carte notarili latine originali del IX secolo conservate nell’Archivio della Badia della S.ma Trinità di Cava de’ Tirreni. Il volume presenta un’organizzazione per livelli di struttura: dopo l’introduzione di Rosanna Sornicola (capitolo I), in cui vengono presentate e discusse le principali questioni poste dall’analisi linguistica dei documenti cavensi del IX secolo, nei capitoli II e III Maria Galante analizza alcuni aspetti legati ai diversi usi dei notai rogatari e alle differenti tipologie documentarie attestate in area salernitana nel periodo preso in esame. Si tratta di questioni che sono risultate preliminari e fondamentali per gli studi condotti in questo volume. Il capitolo IV è dedicato al processo di digitalizzazione del corpus e all’utilizzo del software GATTO per gli scopi specifici delle diverse analisi portate avanti nel quadro della ricerca che qui si presenta. A partire dal capitolo V, dedicato agli aspetti grafo-fonologici, inizia il percorso delle vere e proprie analisi linguistiche. Nel capitolo VI e VII sono discussi aspetti della morfologia nominale e verbale, e poi, a partire dal capitolo VIII (sui dimostrativi) e, ancor di più IX (sull’accordo tra Soggetto e Predicato), si discutono questioni morfo-sintattiche. I capitoli X (sulle preposizioni indicati derivazione e separazione), XI (sulla congiunzione subordinante quomodo), XII (sulla complementazione frasale) e XIII (sull’ordine delle parole) si occupano in maniera più specifica di sintassi, con una serie di aperture verso la cerniera tra sintassi e testualità. I capitoli XIV (sul lessico giuridico) e XV (sui termini geomorfici) sono invece dedicati all’analisi lessicale. In molti contributi l’ottica strutturale è contemperata con riflessioni di tipo sociolinguistico, nella convinzione che l’analisi della lingua di questi documenti possa rappresentare terreno fertile per una rivisitazione e per una messa in discussione dei principi e dei metodi della sociolinguistica storica.
2017
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5103188
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact