Falsificazioni e collezioni epigrafiche

The volume scrutinizes the phenomena of forgery and collection practices in the realm of epigraphy. It particularly focuses on how ancient inscriptions, both authentic and falsified, support historical claims or aesthetic needs in various contexts, from the Renaissance to colonial times. The volume pays special attention to Andrea Alciato's work and its critiques, analyzing his handling of both Christian and pagan inscriptions and revealing different attitudes towards textual transmission and adaptation. The investigation extends to the mobility and misappropriation of inscriptions, reflecting broader historical processes including colonial intellectual domination and the legitimization of cultural heritages. Through meticulous archival research and critical analysis, the book illuminates the continuous interplay between authentic artifacts and their imitations, questioning the evolving meanings of authenticity in historical scholarship.

Il libro "Falsificazioni e Collezioni Epigrafiche" esamina i fenomeni della falsificazione e delle pratiche di collezionismo nel campo dell'epigrafia. Si concentra in particolare su come le iscrizioni antiche, sia autentiche che falsificate, supportino affermazioni storiche o necessità estetiche in vari contesti, dal Rinascimento ai tempi coloniali. Il volume presta particolare attenzione al lavoro di Andrea Alciato e alle critiche rivolte alle sue opere, analizzando il suo trattamento delle iscrizioni cristiane e pagane, rivelando diverse attitudini verso la trasmissione e l'adattamento testuale. L'indagine si estende alla mobilità e alla sovrapposizione delle iscrizioni, riflettendo processi storici più ampi tra cui la dominazione intellettuale coloniale e la legittimazione dei patrimoni culturali. Attraverso ricerche archivistiche meticolose e analisi critiche, il libro illumina l'interazione continua tra artefatti autentici e le loro imitazioni, mettendo in discussione il significato evolutivo dell'autenticità nella storiografia.