Tutti gli attori del sistema giudiziario si trovano quotidianamente di fronte alla necessità di operare in condizioni di incertezza. Si prenda, a titolo di esempio, la fase di valutazione della prova detta ‘scientifica’, la necessità della sua corretta integrazione con le altre informazioni pertinenti, o la quantificazione del valore da accordare alle ipotesi d’interesse per la Corte. Oppure, in fase investigativa, si consideri il ruolo che i risultati di analisi di laboratorio possono fornire per suggerire una pista d’inchiesta. Questo capitolo mette l’accento sull’inevitabilità dell’incertezza, sia per le scienze forensi che per quelle giuridiche, e sulla necessità di fare riferimento alla probabilità in quanto metrica coerente per la sua quantificazione e gestione. Il metodo di ragionamento probabilistico è presentato in dettaglio anche attraverso una serie di esempi che fanno riferimento alla gestione della prova genetica del DNA e di altre tracce, compresa l’informazione ottenuta tramite tecniche di Intelligenza Artificiale (AI). Sono inoltre riportati e illustrati i principali errori di interpretazione commessi dai periti. Un altro aspetto di forte interesse è rappresentato dalla gestione congiunta di più evidenze, che si traduce inevitabilmente in una crescente difficoltà in termini di calcolo delle probabilità. A talfine, il capitolo include la presentazione dei modelli grafici probabilistici, che rappresentano un metodo di ragionamento formale idoneo ad assistere sia gli scienziati forensi che i giudici nella gestione della complessità derivante da legami di dipenden- za che possono esistere tra diverse evidenze. È d’avviso degli autori, che il giurista moderno dovrebbe avere almeno una formazione di base su queste tematiche, ed in particolare di elementi di calcolo delle probabilità, al fine di essere più consapevole e attento rispetto alla gestione e all’interpretazione dell’incertezza e potersi in questo modo fare garante di un corretto e trasparente uso della prova scientifica.

La probabilità e l'approccio Bayesiano per la coerente interpretazione delle prove scientifiche

Bozza Silvia;Garbolino Paolo
2025-01-01

Abstract

Tutti gli attori del sistema giudiziario si trovano quotidianamente di fronte alla necessità di operare in condizioni di incertezza. Si prenda, a titolo di esempio, la fase di valutazione della prova detta ‘scientifica’, la necessità della sua corretta integrazione con le altre informazioni pertinenti, o la quantificazione del valore da accordare alle ipotesi d’interesse per la Corte. Oppure, in fase investigativa, si consideri il ruolo che i risultati di analisi di laboratorio possono fornire per suggerire una pista d’inchiesta. Questo capitolo mette l’accento sull’inevitabilità dell’incertezza, sia per le scienze forensi che per quelle giuridiche, e sulla necessità di fare riferimento alla probabilità in quanto metrica coerente per la sua quantificazione e gestione. Il metodo di ragionamento probabilistico è presentato in dettaglio anche attraverso una serie di esempi che fanno riferimento alla gestione della prova genetica del DNA e di altre tracce, compresa l’informazione ottenuta tramite tecniche di Intelligenza Artificiale (AI). Sono inoltre riportati e illustrati i principali errori di interpretazione commessi dai periti. Un altro aspetto di forte interesse è rappresentato dalla gestione congiunta di più evidenze, che si traduce inevitabilmente in una crescente difficoltà in termini di calcolo delle probabilità. A talfine, il capitolo include la presentazione dei modelli grafici probabilistici, che rappresentano un metodo di ragionamento formale idoneo ad assistere sia gli scienziati forensi che i giudici nella gestione della complessità derivante da legami di dipenden- za che possono esistere tra diverse evidenze. È d’avviso degli autori, che il giurista moderno dovrebbe avere almeno una formazione di base su queste tematiche, ed in particolare di elementi di calcolo delle probabilità, al fine di essere più consapevole e attento rispetto alla gestione e all’interpretazione dell’incertezza e potersi in questo modo fare garante di un corretto e trasparente uso della prova scientifica.
2025
Prova scientifica e processo penale
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