Individu(alism)i: patologie e orizzonti di emancipazione

Il graduale emergere del soggetto individuale dal tessuto sociale è stata una conquista della modernità di cui filosofe e filosofi hanno analizzato tanto il nucleo critico e trasformativo quanto le distorsioni atomistiche e le patologiche fossilizzazioni a dispetto di una realtà sociale in divenire. Alla luce dei movimenti sociali della contemporaneità, in cui il concetto di individuo è oramai inscindibilmente legato a quello di riconoscimento sociale, di integrazione, e di natura, quale concezione di individualismo può offrire la filosofia che sia adeguato alle esigenze etico-sociali del presente? L’articolo si propone di analizzare i contributi della teoria critica e del pragmatismo americano alla delineazione di un individualismo etico-critico imperniato su una concezione di individuo come essere vivente relazionale e di auto-realizzazione umana come transazione vitale riuscita con l’ambiente naturale e sociale.