Il primo patto di amicizia, in Italia e in Europa, tra un Comune e il Popolo Saharawi fu significativamente sottoscritto il 2 settembre 1984 dal sindaco di Sesto Fiorentino, Elio Marini, e dal sindaco di Mahbes, Haumed Mohamed Fadel, nell’ambito delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario della Liberazione. Un gesto che indicava chiaramente come anche quella del Popolo Saharawi, troppo spesso dimenticato, fosse - e sia tuttora - una lotta per la libertà. In quarant’anni di scambi e viaggi, oltre tremila bambini saharawi, i “piccoli ambasciatori di pace”, sono stati ospitati a Sesto Fiorentino durante l’estate. Una storia lunga e tenace di amicizia e solidarietà con un popolo lontano, ma avvertito profondamente vicino per valori e aspirazioni da una parte significativa della comunità locale.
Introduzione alla questione del Sahara Occidentale: la storia, la lotta e le reti di solidarietà nell’ultima colonia d’Africa
virginia salerno;
2025-01-01
Abstract
Il primo patto di amicizia, in Italia e in Europa, tra un Comune e il Popolo Saharawi fu significativamente sottoscritto il 2 settembre 1984 dal sindaco di Sesto Fiorentino, Elio Marini, e dal sindaco di Mahbes, Haumed Mohamed Fadel, nell’ambito delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario della Liberazione. Un gesto che indicava chiaramente come anche quella del Popolo Saharawi, troppo spesso dimenticato, fosse - e sia tuttora - una lotta per la libertà. In quarant’anni di scambi e viaggi, oltre tremila bambini saharawi, i “piccoli ambasciatori di pace”, sono stati ospitati a Sesto Fiorentino durante l’estate. Una storia lunga e tenace di amicizia e solidarietà con un popolo lontano, ma avvertito profondamente vicino per valori e aspirazioni da una parte significativa della comunità locale.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.