Le opere campali, costruite sul campo di battaglia per l’attacco o la difesa delle città, fanno certamente parte del sapere militare, tuttavia ad oggi non sono mai state studiate dal momento che i manufatti non esistono più o sono stati poi inglobati nelle fortificazioni permanenti realizzate una volta concluse le operazioni di guerra. Ma se si considera quanto l’esperienza sul campo sia importante nella formazione degli uomini di guerra e del sapere militare, si può ipotizzare che esse abbiano avuto un ruolo importante anche nella elaborazione dei nuovi sistemi di difesa alla moderna. In questa ottica la tesi esamina le opere provvisorie realizzate nel corso delle guerre di Cambrai, un momento decisivo per la storia delle fortificazioni della Repubblica di Venezia, dopo il quale si intraprende un grande piano di fortificazione della Terraferma. Questi manufatti, testati direttamente in guerra e, in particolare, durante gli assedi che subiscono le diverse città venete evidenziano quale siano le competenze e i ruoli dei personaggi più direttamente coinvolti negli scontri: i condottieri, gli uomini d’arme e i provveditori veneziani. Le opere provvisorie sono la guida per poter costruire le fortificazioni permanenti dei nuovi circuiti murari di alcune città come Padova, Treviso e Verona, ma la loro storia, che affonda nel Quattrocento, permette di evidenziare i cambiamenti delle tecniche di combattimento che hanno portato alla elaborazione delle architetture di difesa ‘alla moderna’.
L'architettura militare provvisoria: dalla Lega di Cambrai alle sue radici quattrocentesche
alberto pérez negrete
2024-01-01
Abstract
Le opere campali, costruite sul campo di battaglia per l’attacco o la difesa delle città, fanno certamente parte del sapere militare, tuttavia ad oggi non sono mai state studiate dal momento che i manufatti non esistono più o sono stati poi inglobati nelle fortificazioni permanenti realizzate una volta concluse le operazioni di guerra. Ma se si considera quanto l’esperienza sul campo sia importante nella formazione degli uomini di guerra e del sapere militare, si può ipotizzare che esse abbiano avuto un ruolo importante anche nella elaborazione dei nuovi sistemi di difesa alla moderna. In questa ottica la tesi esamina le opere provvisorie realizzate nel corso delle guerre di Cambrai, un momento decisivo per la storia delle fortificazioni della Repubblica di Venezia, dopo il quale si intraprende un grande piano di fortificazione della Terraferma. Questi manufatti, testati direttamente in guerra e, in particolare, durante gli assedi che subiscono le diverse città venete evidenziano quale siano le competenze e i ruoli dei personaggi più direttamente coinvolti negli scontri: i condottieri, gli uomini d’arme e i provveditori veneziani. Le opere provvisorie sono la guida per poter costruire le fortificazioni permanenti dei nuovi circuiti murari di alcune città come Padova, Treviso e Verona, ma la loro storia, che affonda nel Quattrocento, permette di evidenziare i cambiamenti delle tecniche di combattimento che hanno portato alla elaborazione delle architetture di difesa ‘alla moderna’.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.