Il contributo fornisce un quadro introduttivo delle dinamiche che hanno presieduto e caratterizzato il processo di formulazione della politica estera delle repubbliche centroasiatiche all’indomani del conseguimento dell’indipendenza dall’Unione Sovietica. Andando al di là della radicata tendenza a interpretare le scelte di politica estera compiute dalle repubbliche centroasiatiche in funzione dell’elemento sistemico, il presente capitolo si concentra sulla dimensione interna del foreign policy making, nella prospettiva di restituire il senso, l’origine e la portata delle differenti scelte da essi compiute all’indomani della cesura del 1991. L’articolo si focalizza su – e si sviluppa argomentativamente lungo – tre vettori d’analisi che rispecchiano le principali analogie che hanno accumunato la formulazione della politica estera in Asia centrale: influenza dell’eredità sovietica sui processi di costruzione statale e nazionale; tentativo di salvaguardare la neo- conseguita indipendenza evitando rinnovate forme di dipendenza dall’esterno; legame tra dimensione interna ed esterna dell’azione internazionale. In questa prospettiva – e con il necessario grado di eclettismo analitico – l’articolo guarda all’azione della prima e longeva generazione di leader post-sovietici, che non soltanto hanno monopolizzato un venticinquennio circa di politica regionale, ma hanno anche contribuito a impostare parametri di politica estera la cui comprensione risulta essenziale per guardare alla politica regionale presente.

L’Asia Centrale nello scenario post-bipolare. Introduzione alla formulazione della politica estera

Carlo Frappi
2024-01-01

Abstract

Il contributo fornisce un quadro introduttivo delle dinamiche che hanno presieduto e caratterizzato il processo di formulazione della politica estera delle repubbliche centroasiatiche all’indomani del conseguimento dell’indipendenza dall’Unione Sovietica. Andando al di là della radicata tendenza a interpretare le scelte di politica estera compiute dalle repubbliche centroasiatiche in funzione dell’elemento sistemico, il presente capitolo si concentra sulla dimensione interna del foreign policy making, nella prospettiva di restituire il senso, l’origine e la portata delle differenti scelte da essi compiute all’indomani della cesura del 1991. L’articolo si focalizza su – e si sviluppa argomentativamente lungo – tre vettori d’analisi che rispecchiano le principali analogie che hanno accumunato la formulazione della politica estera in Asia centrale: influenza dell’eredità sovietica sui processi di costruzione statale e nazionale; tentativo di salvaguardare la neo- conseguita indipendenza evitando rinnovate forme di dipendenza dall’esterno; legame tra dimensione interna ed esterna dell’azione internazionale. In questa prospettiva – e con il necessario grado di eclettismo analitico – l’articolo guarda all’azione della prima e longeva generazione di leader post-sovietici, che non soltanto hanno monopolizzato un venticinquennio circa di politica regionale, ma hanno anche contribuito a impostare parametri di politica estera la cui comprensione risulta essenziale per guardare alla politica regionale presente.
2024
L’Asia centrale contesa
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