La manovra di accerchiamento al c.d. Jobs Act trova compimento con una sorta di uno-due micidiale, da leggersi da un lato in una residuale ma non indifferente parte del Decreto Dignità (d.l. 87/2018, convertito in l. 9 agosto 2018, n. 96), dall’altro nella decisione della Corte Costituzionale del settembre 2018 e da altri due interventi giurisprudenziali presupposti e conseguenti.
Brevi appunti su Corte costituzionale e indennità risarcitoria nelle tutele crescenti dopo Corte Costituzionale 26 settembre 2018, n. 187
Gaetano Zilio Grandi
2021-01-01
Abstract
La manovra di accerchiamento al c.d. Jobs Act trova compimento con una sorta di uno-due micidiale, da leggersi da un lato in una residuale ma non indifferente parte del Decreto Dignità (d.l. 87/2018, convertito in l. 9 agosto 2018, n. 96), dall’altro nella decisione della Corte Costituzionale del settembre 2018 e da altri due interventi giurisprudenziali presupposti e conseguenti.File in questo prodotto:
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