L'articolo ricostruisce alcune tracce del dibattito sui diritti dell’uomo nella Francia di Napoleone attraverso il filtro delle letture dell’opera di Filangieri, che permette di far emergere il contesto ambiguo e complesso degli anni del Consolato e del primo Impero. Emerge come l’immagine di Filangieri viene progressivamente spostata dal campo costituzionale a quello della filosofia politica, contemporaneamente all’ultimo tentativo di ancorare Filangieri alla questione dei diritti dell’uomo in Europa attraverso le riflessioni di Jean-Jacques Leuliette sull’importanza di ricordare il contributo al dibattito sui diritti dell’uomo giunto dall’abolizione della servitù feudale nel continente europeo.
Filangieri e il linguaggio dei diritti dell'uomo nella traiettoria napoleonica
Antonio Trampus
2024-01-01
Abstract
L'articolo ricostruisce alcune tracce del dibattito sui diritti dell’uomo nella Francia di Napoleone attraverso il filtro delle letture dell’opera di Filangieri, che permette di far emergere il contesto ambiguo e complesso degli anni del Consolato e del primo Impero. Emerge come l’immagine di Filangieri viene progressivamente spostata dal campo costituzionale a quello della filosofia politica, contemporaneamente all’ultimo tentativo di ancorare Filangieri alla questione dei diritti dell’uomo in Europa attraverso le riflessioni di Jean-Jacques Leuliette sull’importanza di ricordare il contributo al dibattito sui diritti dell’uomo giunto dall’abolizione della servitù feudale nel continente europeo.File | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Filangieri e Napoleone
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