"Si può fare causa al Re?". Esordiva così il problema della legittimazione processuale degli organi costituzionali, che negli ultimi anni ha impegnato non poco le giurisdizioni di ogni ordine e grado, nonché, naturalmente, i collegi giudicanti operanti presso il Quirinale, il Senato, la Camera dei deputati e la Corte costituzionale. L'autodichia interseca molte delle grandi questioni che hanno segnato la storia del diritto pubblico. Consente di apprezzare, ad esempio, i diversi ruoli interpretati dalla dottrina giuridica durante il fascismo, il delicato equilibrio di poteri nella fase della transizione costituzionale, la trasformazione dell'"Amministrazione" da soggetto a funzione, l'emersione del "provvedimento" rispetto all'"atto", l'affermazione dell'interesse legittimo come posizione giuridica sostanziale, la teoria degli ordinamenti giuridici in rapporto al problema delle "norme interne", i "nuovi" diritti di matrice internazionale (effettività della tutela e diritto all'oblio) in rapporto ad alcune prerogative tradizionali del Parlamento (immunità delle sedi, insindacabilità e potere d'inchiesta). L'indagine sulla misteriosa origine dell'autodichia non è, dunque, che il pretesto per uno sguardo più ampio sullo spazio della politica nell'intreccio tra il diritto amministrativo e il diritto costituzionale.

Indagine sull'autodichia. Miti e prospettive tra Italia e Spagna

Dalla Balla, Francesco
2024-01-01

Abstract

"Si può fare causa al Re?". Esordiva così il problema della legittimazione processuale degli organi costituzionali, che negli ultimi anni ha impegnato non poco le giurisdizioni di ogni ordine e grado, nonché, naturalmente, i collegi giudicanti operanti presso il Quirinale, il Senato, la Camera dei deputati e la Corte costituzionale. L'autodichia interseca molte delle grandi questioni che hanno segnato la storia del diritto pubblico. Consente di apprezzare, ad esempio, i diversi ruoli interpretati dalla dottrina giuridica durante il fascismo, il delicato equilibrio di poteri nella fase della transizione costituzionale, la trasformazione dell'"Amministrazione" da soggetto a funzione, l'emersione del "provvedimento" rispetto all'"atto", l'affermazione dell'interesse legittimo come posizione giuridica sostanziale, la teoria degli ordinamenti giuridici in rapporto al problema delle "norme interne", i "nuovi" diritti di matrice internazionale (effettività della tutela e diritto all'oblio) in rapporto ad alcune prerogative tradizionali del Parlamento (immunità delle sedi, insindacabilità e potere d'inchiesta). L'indagine sulla misteriosa origine dell'autodichia non è, dunque, che il pretesto per uno sguardo più ampio sullo spazio della politica nell'intreccio tra il diritto amministrativo e il diritto costituzionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5084989
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