Le disposizioni sui Comuni per il 2022: una rassegna normativa in un quadro di incertezza

I comuni italiani sono una squadra vincente. Durante la pandemia hanno dato prova di un forte spirito di coesione per la tenuta socio-economica del Paese e non si può certo dire che lo Stato non fosse impegnato con e per loro e le loro comunità. Nel corso del 2022 la pandemia si è fatta piano piano alle spalle, le misure anti-contagio si sono trasformate da prescrizioni a raccomandazioni e buone pratiche igienico-sanitarie. Lo stato di emergenza è cessato a fine marzo 2022. Parallelamente, mentre si cominciava a guardare avanti con fiducia nella ripresa post-pandemica sull’onda del Next Generation EU, il conflitto russo-ucraino risvegliava timori troppo assopiti in tutta l’Europa. L’atlantismo ha ritrovato un rinnovato vigore tra gli Stati aderenti alla NATO e i comuni italiani hanno iniziato a fare i conti con le ripercussioni prima immigratorie e poi economiche della guerra con l’impennata inflazionistica dei prezzi delle materie prime. Nei paragrafi che seguiranno verranno ripercorsi i principali provvedimenti normativi che hanno interessato gli enti locali italiani nel corso del 2022. Come per le precedenti edizioni, la rassegna normativa che seguirà, non dovrà considerarsi esaustiva dell’intero panorama; si intente piuttosto dare un ordine sistematico che possa fungere da supporto al lettore nella comprensione delle dinamiche legislative in atto nella fase che vede l’Italia e i suoi comuni impegnati nella realizzazione del PNRR.