La storia e l'invenzione. Manzoni e la filosofia

Alessandro Manzoni’s philosophy is not knowing everything, but, on the contrary, a prospective vision of the finite and the part. The error of modern systems, which became an operational model for the philosophes of the Enlightenment, was to have distorted a reasonable but always partial conception of immanent experience, elevating it to an absolute, metaphysical and spectacular horizon. How can we not think of the torment of the Unnamed, in the pages of the novel, grappling with the painful test of the limit? There is no need for a leap of faith to discover this intimate overflow of immanence that belongs to the horizon of the survivor and to the rationality that was able to bear its experience. For this patience of reason, even today when Leopardi and his poetry have been recruited into the canon of Italian thought, whose conceptual commentary is not abstained by hordes of unpoetic theorists, one does not willingly assign to Manzoni the name of philosopher. Nor, for that matter, has our author ever claimed to be one.

La filosofia di Alessandro Manzoni non è sapere del tutto, ma, al contrario, visione prospettica del finito e della parte. L’errore dei sistemi moderni, divenuto modello operativo per i philosophes del secolo dei Lumi, è stato di aver distorto una ragionevole ma sempre parziale concezione dell’esperienza immanente, elevandola a orizzonte assoluto, metafisico e spettacolare. Come non pensare al tormento dell’Innominato, nelle pagine del romanzo, alle prese con la dolorosa prova del limite? Non c’è bisogno del salto nella fede per scoprire quest’intima tracimanza dell’immanenza che appartiene all’orizzonte del sopravvivente e alla razionalità che fosse in grado di sopportarne l’esperienza. Per questa pazienza della ragione, anche oggi che Leopardi e la sua poesia sono stati reclutati nel canone del pensiero italiano, al cui concettoso commento non si astengono schiere di impoetici teoreti, non si assegna volentieri a Manzoni il nome di filosofo. Né, del resto, il nostro autore ha mai preteso di esserlo.