Un golpe tossico

L’11 settembre 1973, le forze armate cilene irruppero nella fonderia e raffineria di rame di Ventanas. Il colpo di stato contro il governo di Salvador Allende viene di solito visualizzato attraverso le immagini traumatiche dei jet Hawker Hunter che bombardano il palazzo presidenziale La Moneda, o dei soldati che trascinano migliaia di prigionieri politici nello Stadio Nazionale di Santiago, dove molti incontrarono la tortura e la morte. In quello stesso giorno, tuttavia, l’esercito s’impadronì anche dei principali impianti industriali del paese. Cinquant’anni dopo, il rame è nuovamente al centro dell’attenzione. Si stima infatti che, se gli attuali tentativi di transizione energetica avessero seguito, la domanda di rame potrebbe raddoppiare entro il 2035. Questo articolo è stato tradotto in francese (https://riot-editions.fr/ouvrage/apres-la-revolution-numero-4/) e inglese (https://jacobin.com/2023/09/chile-coup-salvador-allende-copper-industry-pollution-environmental-policy).