Dalla celebre fuga dai Piombi all’agognato ritorno in patria dove si concludono, le Memorie sono attraversate dal rapporto controverso che Casanova intrattenne con il governo veneziano e le sue istituzioni. Prima vittima degli Inquisitori di Stato, poi arruolato tra le loro fila come confidente ordinario. Prima aperto cultore del libertinaggio, poi segreto delatore di immoralità altrui. Quasi una nemesi, destinata però a essere interrotta con il secondo e definitivo allontanamento da Venezia e dal suo sistema spionistico. Mettendo a confronto gli scritti autobiografici con le fonti d’archivio, il contributo riscostruisce il rapporto tra Giacomo Casanova e gli Inquisitori di Stato.
Casanova e gli Inquisitori di Stato
Tommaso Scaramella
2022-01-01
Abstract
Dalla celebre fuga dai Piombi all’agognato ritorno in patria dove si concludono, le Memorie sono attraversate dal rapporto controverso che Casanova intrattenne con il governo veneziano e le sue istituzioni. Prima vittima degli Inquisitori di Stato, poi arruolato tra le loro fila come confidente ordinario. Prima aperto cultore del libertinaggio, poi segreto delatore di immoralità altrui. Quasi una nemesi, destinata però a essere interrotta con il secondo e definitivo allontanamento da Venezia e dal suo sistema spionistico. Mettendo a confronto gli scritti autobiografici con le fonti d’archivio, il contributo riscostruisce il rapporto tra Giacomo Casanova e gli Inquisitori di Stato.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.