Il contributo intende fornire una descrizione articolata dell’offerta didattica e dell’attività di ricerca condotta sulla lingua dei segni italiana (LIS) presso l’Università Ca’ Foscari Venezia negli ultimi 25 anni. Il bilancio dell’attività didattica e di ricerca sulla LIS avviene in un momento di grande risveglio dell’interesse nazionale verso il mondo della sordità in seguito al recente riconoscimento della LIS avvenuto il 21 maggio 2021 (Legge n. 69). L’impegno dell’Università Ca’ Foscari nel sostenere e diffondere la LIS inizia nel 1999 e in questi 25 anni ha visto una crescita esponenziale dell’offerta didattica che si configura ad oggi del tutto paragonabile ai Deaf Studies offerti da università straniere particolarmente attive nello studio e nella ricerca sulle lingue dei segni. L’offerta didattica inizia con un corso di Laure triennale in Lingue, civiltà e scienze del linguaggio dove lo studio della LIS può essere scelto tra le 16 lingue straniere curriculari e prosegue in una rosa di 3 Lauree magistrali con indirizzi e specializzazioni diverse: il corso di Laurea in Scienze del linguaggio che mira ad acquisire gli strumenti linguistici per l’analisi dei disturbi del linguaggio e dell’acquisizione linguistica in caso di sordità e di DSA e per l’insegnamento a studenti con disabilità linguistica; il corso di Laurea in Traduzione e Interpretazione che forma interpreti e traduttori italiano-LIS con la possibilità di scegliere un’altra lingua di studio tra l’inglese e lo spagnolo; e il corso di Laurea interateneo in Scienze Pedagogiche per la formazione di assistenti alla comunicazione il cui obiettivo è la formazione dell’Assistente alla comunicazione, una figura professionale presente da 32 anni (Legge 104 del 1992) nelle scuole italiane a sostegno dell’alunno sordo la cui prima lingua di comunicazione è la LIS, ma la cui formazione non è ancora stata formalizzata in ambito universitario. L’ultimo gradino dell’offerta formativa è rappresentato dal Dottorato di ricerca in Lingue, culture e società moderne e Scienze del linguaggio che ad oggi vede la specializzazione di 5 dottorande e dottorandi in lingua dei segni italiana e lingua dei segni slovena. Nei 25 anni trascorsi, l’università ha laureato in LIS più di 1.400 tra studenti udenti e sordi. Anche l’attività di ricerca linguistica sulla LIS è stata molto attiva con progetti nazionali e internazionali in collaborazione con esperti linguisti di altre università. Tra i risultati della ricerca, la raccolta del primo corpus linguistico della LIS, la realizzazione della prima grammatica digitale di riferimento e la realizzazione di un video-dizionario online. Didattica e ricerca non sarebbero state possibili senza il personale docente strutturato. Le prime assunzioni a tempo indeterminato risalgono al 2011 quando un Collaboratore Esperto Linguistico sordo e una ricercatrice udente sono entrate di ruolo. Il corpo docente si è arricchito nel 2018 con l’assunzione di un’altra ricercatrice udente e di un altro Collaboratore Esperto Linguistico sordo. Oggi le due ricercatrici sono Professoresse Associate dell’Università.
La formazione sulla lingua dei segni italiana all’Università Ca’ Foscari Venezia
Chiara Branchini
Writing – Original Draft Preparation
;Lara MantovanWriting – Original Draft Preparation
;Mirko PasquottoWriting – Original Draft Preparation
In corso di stampa
Abstract
Il contributo intende fornire una descrizione articolata dell’offerta didattica e dell’attività di ricerca condotta sulla lingua dei segni italiana (LIS) presso l’Università Ca’ Foscari Venezia negli ultimi 25 anni. Il bilancio dell’attività didattica e di ricerca sulla LIS avviene in un momento di grande risveglio dell’interesse nazionale verso il mondo della sordità in seguito al recente riconoscimento della LIS avvenuto il 21 maggio 2021 (Legge n. 69). L’impegno dell’Università Ca’ Foscari nel sostenere e diffondere la LIS inizia nel 1999 e in questi 25 anni ha visto una crescita esponenziale dell’offerta didattica che si configura ad oggi del tutto paragonabile ai Deaf Studies offerti da università straniere particolarmente attive nello studio e nella ricerca sulle lingue dei segni. L’offerta didattica inizia con un corso di Laure triennale in Lingue, civiltà e scienze del linguaggio dove lo studio della LIS può essere scelto tra le 16 lingue straniere curriculari e prosegue in una rosa di 3 Lauree magistrali con indirizzi e specializzazioni diverse: il corso di Laurea in Scienze del linguaggio che mira ad acquisire gli strumenti linguistici per l’analisi dei disturbi del linguaggio e dell’acquisizione linguistica in caso di sordità e di DSA e per l’insegnamento a studenti con disabilità linguistica; il corso di Laurea in Traduzione e Interpretazione che forma interpreti e traduttori italiano-LIS con la possibilità di scegliere un’altra lingua di studio tra l’inglese e lo spagnolo; e il corso di Laurea interateneo in Scienze Pedagogiche per la formazione di assistenti alla comunicazione il cui obiettivo è la formazione dell’Assistente alla comunicazione, una figura professionale presente da 32 anni (Legge 104 del 1992) nelle scuole italiane a sostegno dell’alunno sordo la cui prima lingua di comunicazione è la LIS, ma la cui formazione non è ancora stata formalizzata in ambito universitario. L’ultimo gradino dell’offerta formativa è rappresentato dal Dottorato di ricerca in Lingue, culture e società moderne e Scienze del linguaggio che ad oggi vede la specializzazione di 5 dottorande e dottorandi in lingua dei segni italiana e lingua dei segni slovena. Nei 25 anni trascorsi, l’università ha laureato in LIS più di 1.400 tra studenti udenti e sordi. Anche l’attività di ricerca linguistica sulla LIS è stata molto attiva con progetti nazionali e internazionali in collaborazione con esperti linguisti di altre università. Tra i risultati della ricerca, la raccolta del primo corpus linguistico della LIS, la realizzazione della prima grammatica digitale di riferimento e la realizzazione di un video-dizionario online. Didattica e ricerca non sarebbero state possibili senza il personale docente strutturato. Le prime assunzioni a tempo indeterminato risalgono al 2011 quando un Collaboratore Esperto Linguistico sordo e una ricercatrice udente sono entrate di ruolo. Il corpo docente si è arricchito nel 2018 con l’assunzione di un’altra ricercatrice udente e di un altro Collaboratore Esperto Linguistico sordo. Oggi le due ricercatrici sono Professoresse Associate dell’Università.File | Dimensione | Formato | |
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