La parola “grammatica” ha diverse accezioni non tutte positive, e la parte di curricolo linguistico che si occupa di riflessione sui meccanismi di funzionamento della lingua è da molto tempo al centro di una serie di riflessioni spesso critiche sulla sua utilità, sul suo ruolo e peso all’interno di un corso di lingue, sulle metodologie utilizzate in aula. La nostra riflessione si propone di superare l’idea “tradizionale” della grammatica come insieme di regole morfosintattiche da presentare a giovani studenti che devono a loro volta impararle e applicarle in esercizi e traduzioni per rendere questa parte fondamentale del curricolo di italiano ragionevole e divertente.

Insegnare l’italiano ai giovani: Può la grammatica essere ragionevole e divertente?

maria cecilia Luise
2024-01-01

Abstract

La parola “grammatica” ha diverse accezioni non tutte positive, e la parte di curricolo linguistico che si occupa di riflessione sui meccanismi di funzionamento della lingua è da molto tempo al centro di una serie di riflessioni spesso critiche sulla sua utilità, sul suo ruolo e peso all’interno di un corso di lingue, sulle metodologie utilizzate in aula. La nostra riflessione si propone di superare l’idea “tradizionale” della grammatica come insieme di regole morfosintattiche da presentare a giovani studenti che devono a loro volta impararle e applicarle in esercizi e traduzioni per rendere questa parte fondamentale del curricolo di italiano ragionevole e divertente.
2024
L’italiano dei giovani per i giovani. Glottodidattica dell’italiano LS
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5066507
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