Tecnica e procreazione

Le parole che gli uomini si scambiano quando comunicano, che si tramandano di generazione in generazione, contengono un’infinita ricchezza semantica, che solo uno sguardo profondamente attento è capace di riportare alla luce. C’è una profonda saggezza sedimentata nelle parole più semplici e più comuni, che spesso rimane nascosta dietro di esse. Le parole, infatti, accennano e nascondono, al tempo stesso. Questo è quanto accade anche ad una parola di cui i media abusano in questi ultimi mesi, nascondendone il significato, tanto più quanto più essa viene pronunciata nei dibattiti e ripetuta ossessivamente nei titoli dei giornali. Tutti parlano di procreazione, procreazione artificiale, procreazione medicalmente assistita, ecc. Eppure, in tutti questi dibattiti, spesso sfugge proprio il significato profondo del termine “pro–creare”, termine che inizia con un prefisso (pro), che in latino significa “a favore di”, per dire che procreare significa “partecipare ad una creazione a favore di qualcuno”.