Questo caso è indicativo della resistenza presente nel territorio rispetto a temi come la difesa dei diritti dei migranti e la costruzione di spazi di convivenza pacifica. Quest'esperienza insegna soprattutto che: I) bisogna mobilitarsi per coinvolgere di più e secondo 'i giusti canali' le/i giovani italiane/i con o senza cittadinanza, soprattutto le/i giovani nate/i qui da famiglie con background migratorio; II) la via della partecipazione è anche la via della coesione sociale: mantenendo viva la collaborazione, l'apertura non solo tra cittadine/i di qualsiasi provenienza, ma anche tra servizi e attori pubblici, privati e del sociale. I preziosi percorsi di accompagnamento nel territorio tra pari (soprattutto tra donne migranti) da un lato e dall'altro la collaborazione tra C.I.S.M. -Distretti e Servizi Sociali sono processi, dinamiche, relazioni, che vanno tutelate e fatte crescere. Il disagio psico-sociale di persone provenienti da altri contesti è in aumento e non sempre i servizi hanno gli strumenti e la prontezza per rispondervi, questo sarà ed è già uno dei temi con cui ci dovremo confrontare e su cui agire a fianco a quello dell'appartenenza delle figlie e figli nate/i in famiglie con background migratorio
Coordinamento immigrati del sud del mondo: la difesa dei diritti e della cultura della pace. In: Volontari inattesi. La partecipazione degli immigrati al mondo del volontariato, Maurizio Ambrosini e Deborah Erminio (a cura di)
Eriselda Shkopi
Writing – Review & Editing
2020-01-01
Abstract
Questo caso è indicativo della resistenza presente nel territorio rispetto a temi come la difesa dei diritti dei migranti e la costruzione di spazi di convivenza pacifica. Quest'esperienza insegna soprattutto che: I) bisogna mobilitarsi per coinvolgere di più e secondo 'i giusti canali' le/i giovani italiane/i con o senza cittadinanza, soprattutto le/i giovani nate/i qui da famiglie con background migratorio; II) la via della partecipazione è anche la via della coesione sociale: mantenendo viva la collaborazione, l'apertura non solo tra cittadine/i di qualsiasi provenienza, ma anche tra servizi e attori pubblici, privati e del sociale. I preziosi percorsi di accompagnamento nel territorio tra pari (soprattutto tra donne migranti) da un lato e dall'altro la collaborazione tra C.I.S.M. -Distretti e Servizi Sociali sono processi, dinamiche, relazioni, che vanno tutelate e fatte crescere. Il disagio psico-sociale di persone provenienti da altri contesti è in aumento e non sempre i servizi hanno gli strumenti e la prontezza per rispondervi, questo sarà ed è già uno dei temi con cui ci dovremo confrontare e su cui agire a fianco a quello dell'appartenenza delle figlie e figli nate/i in famiglie con background migratorioFile | Dimensione | Formato | |
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