La tela proviene dalla casa dei filippini di Fermo che sappiamo essere stata corredata da un cospicuo numero di dipinti, prevalentemente di piccole dimensioni e di natura devozionale. Il beato viene qui effigiato in abito talare con in mano un teschio, che connota l'opera come memento mori e invito a pratica la penitenza.
Scheda n. 164, Ritratto del beato Antonio Grassi con teschio
Caterina PaparelloMembro del Collaboration Group
2012-01-01
Abstract
La tela proviene dalla casa dei filippini di Fermo che sappiamo essere stata corredata da un cospicuo numero di dipinti, prevalentemente di piccole dimensioni e di natura devozionale. Il beato viene qui effigiato in abito talare con in mano un teschio, che connota l'opera come memento mori e invito a pratica la penitenza.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Paparello C., schede nn. 161, 163, 164, in Pinacoteca comunale di Fermo. Dipinti, arazzi, sculture. Catalogo scientifico.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.35 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.35 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.