Donne e buddhismi in Italia. Il contributo delle praticanti nella storia di UBI e IBISG

Negli ultimi decenni sono fioriti studi internazionali sul tema delle donne all’interno delle diverse tradizioni buddhiste. Per far emergere l’esperienza religiosa femminile, prima poco considerata, l’attenzione è stata posta, soprattutto, sull’analisi dei contesti storici, geografici e culturali nei quali il buddhismo si è sviluppato. Mancano, tuttavia, ricerche che si concentrino in modo specifico sul caso italiano ed è questo l’obiettivo del presente capitolo che intende fornire una prima panoramica del tema, in attesa che lavori successivi contribuiscano ulteriormente all’analisi delle sue molteplici sfaccettature. In seguito a una breve presentazione della storia dei buddhismi in Europa e Italia, con particolare attenzione alle diverse tradizioni facenti parti dell’Unione Buddhista Italiana (UBI) e all’esperienza dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG), mi concentrerò sul contributo che le donne italiane hanno dato e tuttora danno nella costruzione delle diverse tradizioni.