L'articolo analizza l'ultima produzione di Peter Brook e l'intreccio tra condizione biografica e produzione scenica. Al tramonto di una vita nel teatro, affiora in Brook la necessità di narrare in prima persona. Lo spettacolo The Prisoner è una lettera aperta al pubblico, in cui si insinua una sfaccetta riflessione sulla libertà. L'articolo analizza la percezione registica sensoriale marcata dalla vecchiaia che incide sullo spazio, il suono e la luce, in un radicale processo di spogliazione scenica.

La libertà del prigioniero. Una insolita confessione di Peter Brook al suo pubblico

Rosaria Ruffini
2019-01-01

Abstract

L'articolo analizza l'ultima produzione di Peter Brook e l'intreccio tra condizione biografica e produzione scenica. Al tramonto di una vita nel teatro, affiora in Brook la necessità di narrare in prima persona. Lo spettacolo The Prisoner è una lettera aperta al pubblico, in cui si insinua una sfaccetta riflessione sulla libertà. L'articolo analizza la percezione registica sensoriale marcata dalla vecchiaia che incide sullo spazio, il suono e la luce, in un radicale processo di spogliazione scenica.
2019
La passione e il metodo: studiare il teatro
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10278/5053340
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