I giardini di San Marco occupano un isola chiamata nel medioevo Terranova. Frutto di una bonifica, venne utiizzata sicuramente nel XIII secolo come area cantieristica. Nel XIV secolo venne prima collegata all'area marciana con un ponte e poi edificata con 4 grandi costuzioni unificate in facciata destinate a granai. Mantennero in gran parte quest'uso fino alla fine della Repubblica; anche le strutture (nonostante restauri, interventi e parziali destinazioni ad uffici e magazzini) conservarono le forme gotiche originarie, date dagli slanciati archi acuti che li univano sul fronte affacciato sul bacino di San Marco, centro della portualità veneziana . Quegli edifici, abbattuti a inizio XIX secolo, collaborando alla immagine del centro del potere, avevano anche un chiaro significato politico, rappresentando la capacità dello stato di garantire l'alimentazione dei veneziani.
Terranova. L’insula dal medioevo alla fine della Repubblica: arsenali, cantieri, granai
Michela Agazzi
In corso di stampa
Abstract
I giardini di San Marco occupano un isola chiamata nel medioevo Terranova. Frutto di una bonifica, venne utiizzata sicuramente nel XIII secolo come area cantieristica. Nel XIV secolo venne prima collegata all'area marciana con un ponte e poi edificata con 4 grandi costuzioni unificate in facciata destinate a granai. Mantennero in gran parte quest'uso fino alla fine della Repubblica; anche le strutture (nonostante restauri, interventi e parziali destinazioni ad uffici e magazzini) conservarono le forme gotiche originarie, date dagli slanciati archi acuti che li univano sul fronte affacciato sul bacino di San Marco, centro della portualità veneziana . Quegli edifici, abbattuti a inizio XIX secolo, collaborando alla immagine del centro del potere, avevano anche un chiaro significato politico, rappresentando la capacità dello stato di garantire l'alimentazione dei veneziani.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.