Il contributo si svolge secondo tre ambiti interrelati: il primo è la riflessione sul politeismo e quindi sulla funzionalità delle entità religiose nell’ambito cultuale (qui declinato al femminile); il secondo è la ‘riconoscibilità’ della presenza femminile nel culto e nella ritualità; il terzo è la caratterizzazione dell’’ambito ‘marginale’ nel quale prevalentemente sembrano agire le donne, o meglio, l’ambito nel quale la loro azione è percepibile: aree di margine in senso antropologico, religioso, filosofico.
Donne, culti e miti in Magna Grecia: un'introduzione
Claudia Antonetti
In corso di stampa
Abstract
Il contributo si svolge secondo tre ambiti interrelati: il primo è la riflessione sul politeismo e quindi sulla funzionalità delle entità religiose nell’ambito cultuale (qui declinato al femminile); il secondo è la ‘riconoscibilità’ della presenza femminile nel culto e nella ritualità; il terzo è la caratterizzazione dell’’ambito ‘marginale’ nel quale prevalentemente sembrano agire le donne, o meglio, l’ambito nel quale la loro azione è percepibile: aree di margine in senso antropologico, religioso, filosofico.File in questo prodotto:
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