Building an "imagined community". Networks, forms of communication and shared projects in Heinrich Wilhelm Ludolf's Ecclesia Universa. A case study

The focus of my paper is Heinrich Wilhelm Ludolf's project of a Universal Church: the theoretical premises and his ecclesiological conception; the communicative forms/strategies he implemented to get in touch with men and women of different denominational affiliations; the political, diplomatic, and commercial channels he used to build his interconfessional and international network; his relations with the German Protestant Church and the Church of England; and his links with August Hermann Francke and the Pietist center in Halle. I propose to analyze a portion of L's multilingual epistolary correspondence preserved in the archives of the Francke Foundation, with a focus on the language(s) used by Ludolf with different interlocutors, in different communicative contexts, and for different purposes. The theoretical aim is a discussion of some of the meanings that the category of confessional impartiality could take on in Germany at the turn of the 17th and the 18th centuries, without necessarily resulting in outcomes of radical separatism. In this case, impartiality is in fact the binding agent, the unifying element for the construction of an “imagined community”: the so-called Universal Church.

Al centro del mio paper è il progetto di Chiesa universale di Ludolf: le premesse teoriche e la sua concezione ecclesiologica, le forme/strategie comunicative messe in atto per entrare in contatto con uomini e donne di diverse appartenenze confessionali; i canali politici, diplomatici, commerciali utilizzati per la costruzione del suo network interconfessionale e internazionale; i rapporti con la chiesa evangelica tedesca e con la Chiesa d’Inghilterra; i rapporti con August Hermann Francke e il centro pietista di Halle. Mi propongo di analizzare una parte dei carteggi epistolari multilingue di L conservati presso gli archivi della fondazione Francke, con una particolare attenzione al linguaggio (o ai diversi linguaggi) utilizzato da Ludolf con diversi interlocutori, in diversi contesti comunicativi e con diverse finalità. L’intento teorico è una discussione di alcuni dei significati che la categoria di imparzialità confessionale poteva assumere nella Germania alla svolta tra Sei e Settecento, senza necessariamente approdare a esiti di separatismo radicale. In questo caso l’imparzialità è infatti il collante, l’elemento unificante per la costruzione di una comunità immaginata: la chiesa universale.