I presupposti psicologici e neuroscientifici dell’apprendimento

L’obiettivo primario della scuola è di formare i bambini e i ragazzi e di insegnare molte delle cose che saranno loro utili nella loro vita. Ma quello a cui la scuola deve aspirare è di riuscire a fare in modo che le nozioni apprese dagli allievi vengano consolidate nella memoria a lungo termine. Questo è tanto più importante in un momento storico in cui il web e i social hanno preso il sopravvento e bambini e ragazzi non sentono più la necessità di sapere le cose dal momento che ogni tipo di nozione è a disposizione su Internet. Tuttavia, per quanto questa modalità di deposizione digitale del sapere sia alquanto comoda ed efficace si presta a contenere ogni tipo di nozioni, evento, definizione o data o soluzione di problema matematico, anche sbagliato. La fruibilità immediata delle nozioni va a scapito della loro correttezza ed è per questo che è necessario insistere affinché gli allievi possano trovare passione e motivazione per apprendere a scuola. In queste pagine cercherò di illustrare le principali teorie dell’apprendimento e della memoria mostrando le evidenze neuroscientifiche che negli ultimi decenni sono state conseguite. Il fine sarà riuscire a dare una panoramica di come può apprendere un allievo e di quali accorgimenti può fare uso un insegnante per aiutarlo in questo percorso.