Questo contributo propone una riflessione sulle pratiche funerarie registrate nella provincia Romana della Sardegna. Se analizzate attraverso uno studio micro e macro-stratigrafico dei resti archeologici, queste contribuiscono a produrre una nuova conoscenza delle costruzioni identitarie di un gruppo sociale, facendone emergere le complessità e instabilità che generano, a loro volta, la necessità per tale gruppo di ricorrere a soluzioni creative o tradizionali al fine di rinegoziare i propri limiti identitari. Mi riferirò qui all’atteggiamento che le popolazioni di Masullas tennero verso le sepolture antiche della necropoli di Mitza Salida.
Identità precarie e pratiche funerarie creative nella Sardegna di Età Romana: studio postcoloniale della cultura materiale come continuum semiotico
Mauro Puddu
2015-01-01
Abstract
Questo contributo propone una riflessione sulle pratiche funerarie registrate nella provincia Romana della Sardegna. Se analizzate attraverso uno studio micro e macro-stratigrafico dei resti archeologici, queste contribuiscono a produrre una nuova conoscenza delle costruzioni identitarie di un gruppo sociale, facendone emergere le complessità e instabilità che generano, a loro volta, la necessità per tale gruppo di ricorrere a soluzioni creative o tradizionali al fine di rinegoziare i propri limiti identitari. Mi riferirò qui all’atteggiamento che le popolazioni di Masullas tennero verso le sepolture antiche della necropoli di Mitza Salida.I documenti in ARCA sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.