Volatilità dei Redditi da Lavoro: Evidenze dagli Archivi INPS

L’analisi della volatilità retributiva mostra che nel corso degli ultimi 30 anni essa si è mantenuta a livelli grossomodo costanti, mostrano solamente lievi tendenze all’aumento negli anni della “Grande Recessione”. Tale evidenza è in linea con quanto osservato più in generale per i differenziali retributivi. Se la definizione di volatilità viene allargata a ricomprendere anche le transizioni da e verso la non occupazione, allora il livello di volatilità aumenta sensibilmente e il trend diviene molto simile a quello del tasso di disoccupazione. Tuttavia, esiste grande eterogeneità. Il gruppo di lavoratori con il maggior grado di eterogeneità è rappresentato dalle donne al di sotto dei 40 anni, il che riflette sia la maggior instabilità occupazionale in corrispondenza degli episodi di maternità, sia il fatto che le donne che riprendono stabilmente la carriera dopo la maternità sono verosimilmente un gruppo più selezionato e, probabilmente, più simile agli uomini in termini di skills e produttività.